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Un Finanziamento di 250.000 euro per la "Cooperativa S.Giacomo"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 06 novembre 2003

La Cooperativa S.Giacomo, nata per offrire lavoro ai detenuti del carcere di Porto Azzurro, potrà contare su un finanziamento di 250 mila euro. Ad erogarlo, la Coopfond e la Fondosviluppo, i due fondi nazionali per la promozione delle cooperative. La somma, servirà a rafforzare lo sviluppo dei progetti e di tutte le attività che la S.Giacomo ha intrapreso per favorire il recupero sociale dei detenuti attraverso il lavoro. A partire dal servizio di ristorazione sull’Isola di Pianosa, dove i detenuti si occupano anche di interventi di manutenzione. E accanto questa iniziativa tutte le altre attività: i laboratori per la fornitura di testi su supporto informatico destinati ad ipo-vedenti e realizzati nel laboratorio del carcere; le attività di giardinaggio, di falegnameria e di piccola edilizia; i prodotti artigianali dei detenuti e delle detenute delle carceri di Livorno e di Venezia in vendita nel negozio di artigianato ai piede della Fortezza Spagnola di Porto Azzurro. Sono queste le attività della S.Giacomo rese possibili grazie alle recenti leggi ( legge Smuraglia, L. 193/00) che nel dettare le norme destinate a favorire l’attività lavorativa nelle carceri hanno aperto le porte ai rapporti tra la cooperazione sociale e il modo carcerario. E’ proprio nel 2000 che nasce la cooperativa di Porto Azzurro, una realtà concreta di cooperazione capace di guidare la sperimentazione di analoghe iniziative in altri istituti di pena e insieme un modello che si propone non solo di dare uno stipendio ai detenuti più meritevoli ma vuole anche dare una formazione specifica che consenta loro di avere maggiori chances di reinserimento nella società una volta terminato il periodo detentivo. Ne è convinto Domenico Zottola, responsabile dell’area educativa della casa di reclusione di Porto Azzurro e principale promotore della coop S.Giacomo. “Dopo tre anni di attività – ha dichiarato Zottola - abbiamo raggiunto importanti traguardi e una notevole attività. Oggi la cooperativa è in una fase di rinnovamento societario che garantirà una maggiore stabilità e un aumento dell’offerta di lavoro per altri detenuti. Saremo in grado – conclude Zottola - di dare più lavoro, aumentare i servizi, e reinvestire i guadagni per acquistare nuovi mezzi”.


carcere porto azzurro

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