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La vergognosa vendita delle Ghiaie: il silenzio di Ageno e della Di Pede

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : mercoledì, 05 novembre 2003

Un pezzo della storia dei portoferraiesi viene venduto dalla giunta di centrodestra ai soliti noti, per di piu’ con una procedura frettolosa, con la Commissione consiliare Demanio e Patrimonio che subisce l’ennesimo affronto dalla Giunta la quale, in perfetta azione combinata con la Presidente Annalisa Di Pede (UDC), “forza” l’iter della pratica; niente parere, la maggioranza ha fretta. Ha fretta anche di saldare e sanare i pencolanti conteggi degli affitti dovuti dagli occupanti. Addirittura viene mandato irritualmente il fido Fratti a dar manforte al poco energico Novaro Chiari nel controllare che in Conferenza dei Capigruppo nessuno giochi brutti scherzi. La notizia della vendita a privati di una parte dei terreni delle Ghiaie è stata lanciata due giorni fa dal nostro giornale e ripresa ieri dal Tirreno. La notizia di una vendita che in realtà è una svendita: 200.000 euro, il prezzo di un appartamento neppure di lusso, per una vastissima area che ospita attività che probabilmente quella cifra la guadagnano in una stagione, un'area per la quale, anche nella eventualità, esecrabile per noi, che si mettesse mercato si troverebbe una fila di imprenditori pronti a sborsare sull'unghia molto, ma molto, ma molto di più. La notizia quindi di un ulteriore insulto patrimoniale di una morente giunta di incapaci (a voler loro bene), che porta al monte di pietà un gioiello di casa per ripianare un bilancio reso un colabrodo dalle perdite della Cosimo De Medici rifuse a pronta cassa, dagli appannaggi ad uno stuolo di collaboratori servizievoli, dalle generose indennità di carica autoconferite, dai costi pazzeschi dello smaltimento rifiuti. La notizia di una sorta di beneficienza fatta da questi "Robin Hood alla rovescia" a chi ha già beneficiato di tutto il beneficiabile ed oltre, ai ricchi postulanti di sempre. Ma la vera notizia di oggi mercoledì 5 Novembre 2003 è il silenzio assordante dell’Amministrazione Comunale, solitamente prodiga di comunicati stampa e pronte repliche. Perchè tanto mutismo? E’ forse difficile spiegare ai concittadini il perchè di una scelta tanto impopolare? O forse c’è qualcosa che proprio non si può spiegare alla luce del sole? E la Signora Di Pede non ha niente da dire? Di sicuro stanno parlando i portoferraiesi, per strada e nei bar nelle case, esprimendo il loro sdegno (o meglio:schifo) per quanto sta accadendo. E nei prossimi giorni ci auguriamo che la mobilitazione diventi assai piu’ intensa e diffusa. Come avvenuto, ad esempio, per la chiusura del canile o nella lotta contro lo scambio salute-soldi che c’era dietro la “semina” di antenne per cellulari. Portoferraio negli ultimi anni ha saputo ben reagire quando si è cercato di offenderne la dignità e la storia. Ci auguriamo che avvenga altrettanto. Il 12 novembre il Consiglio Comunale deciderà il destino delle Ghiaie. Non c’è tempo da perdere ma c’è molto da fare. Vietato arrendersi. Siano i cittadini, i comitati, le forze politiche che vogliono rapportarsi davvero con la società le forze sane di questa città a far capire anche alla zucca più dura che le Ghiaie non si toccano!


consiglio comunale 19 settembre

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