Torna indietro

Documento unitario dei lavoratori riuniti lunedì dalla CGIL-CISL-UIL

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 14 dicembre 2011

Oggi le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti dell'Isola d'Elba hanno incrociato le braccia, aderendo allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil. L'assemblea pubblica si è tenuta presso la Sala della Provincia di Portoferraio ed ha registrato una presenza importante di uomini e donne delle diverse categorie del mondo del lavoro, riuniti insieme ai pensionati. Particolarmente numerosa e determinata è stata la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola pubblica. Agli interventi introduttivi da parte delle tre confederazioni sindacali sono seguite le riflessioni di chi oggi ha aderito ad uno sciopero giusto ed ineludibile. L'assemblea ha prodotto il seguente documento unitario. L'assemblea riconosce l'urgenza degli interventi in materia economica che il governo guidato dal Presidente del Consiglio Mario Monti sta portando avanti con estrema rapidità. Tuttavia giudica i provvedimenti contenuti nella manovra finanziaria ispirati da un insufficiente senso di equità, denunciando l'impoverimento che gli interventi produrranno sulle classi sociali medio-basse e, sopratutto, sui lavoratori dipendenti e pensionati. I costi della crisi economica e finanziaria vengono scaricati sulle spalle delle famiglie, dei precari, dei disoccupati e delle nuove generazioni, mentre gli evasori e le classi sociali più abbienti vengono toccati solo marginalmente.L'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Isola d'Elba chiede al parlamento e quindi al governo Monti, di correggere la manovra e spostare, su chi non ha mai pagato, i costi della crisi. L’assemblea chiede di: 1) tassare i capitali “scudati” dal precedente governo Berlusconi e rientrati in Italia dopo aver pagato un misero 4% di imposizione fiscale; 2) firmare un accordo con la Svizzera per tassare i capitali esportati illegalmente così come fatto da Germania e Gran Bretagna; 3) introdurre una maggiore progressività nel pagamento dell'IMU/ICI sulla prima casa, elevando la franchigia dell'esenzione da 200 a 500 euro; 4) non innalzare ulteriormente l'età pensionabile, rendendo la riforma delle pensioni più equa e non esclusivamente volta al fare cassa; 5) garantire i lavoratori in mobilità con la sicurezza alla pensione; 6) indire un'asta per l'assegnazione delle frequenze televisive; 7) tagliare significativamente i costi della politica ed i compensi milionari elargiti ai dirigenti delle società dello Stato; 8) fare una vera lotta all'evasione fiscale ed al lavoro nero; 9) tagliare i costi delle spese militari, partendo dalla disdetta dell'acquisto di 131 caccia bombardieri F-35 del costo di 16 miliardi di euro. L'assemblea si impegna a continuare la mobilitazione fino a quando il governo Monti non accoglierà le richieste avanzate dal sindacato. Portoferraio, 12 dicembre 2011 CGIL – CISL - UIL


CGIL-CISL-UIL

CGIL-CISL-UIL