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Controcopertina: Soppressione delle province e dubbi sul destino del personale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 10 dicembre 2011

Le recenti disposizioni di riforma delle Province contenute nella manovra finanziaria del governo Monti, suscitano disagio e preoccupazione fra il personale dell’Ente. Preoccupazione colta dall’assessore al personale, Simena Bisti, che ha scritto una lettera a tutti i dipendenti per invitarli a stringere una collaborazione ancora più stretta nell’interesse del servizio pubblico. “Il decreto del Governo – si legge nella lettera, sottoscritta anche dal dirigente del segretariato generale, Massimo Guantini - sta attraversando una fase non ancora chiara per quanto riguarda la sorte delle Province. Quello che appare è che, comunque, anche al di là del testo definitivo dopo la conversione in legge, non avremo più, nel nostro Paese, un ente territoriale eletto in primo grado dai cittadini, con funzioni reali ed incisive per il coordinamento territoriale e per la gestione di servizi fondamentali di natura intercomunale. Nella fase di transizione, dall’attuale sistema costituzionale ad uno che appare del tutto diverso, occorreranno numerosi passaggi legislativi che richiederanno un forte impegno da parte di tutti perché non ci sia alcun rallentamento dell’azione del Governo locale e perché vengano utilizzate al meglio le grandi risorse umane che sono già oggi a disposizione della collettività. Esiste nella Provincia di Livorno una ricchezza di professionalità e di forte e leale attaccamento al proprio lavoro. Rischiare di disperdere anche solo una parte di questo patrimonio rappresenterebbe un danno per la tenuta civile e per la forza economica di questo Paese. I servizi di cui si occupano le Province sono strategici per la ripresa dell’Italia. Esiste un forte disagio all’interno della nostra provincia derivante dall’incertezza per il futuro. Un disagio che comprendiamo e rispettiamo. Il modo migliore, però, per diradare le nebbie è quello di fissare obiettivi e di stabilire un più stretto livello di collaborazione nell’interesse pubblico. E’ nel rilancio dell’azione amministrativa, nel rapporto più stretto con Comuni e Regioni, nella consapevolezza del ruolo delle organizzazioni sindacali e nella valorizzazione delle funzioni dei dipendenti, che si possono stabilire le linee perché le Province comunque, vengano riformate, acquistino un senso e un reale rilievo costituzionale. Noi, nell’ambito delle nostre possibilità e competenze, ci impegniamo a sviluppare, da adesso, un’opera di informazione e di comunicazione interna su tutti i passaggi legislativi e amministrativi che interverranno. Rimaniamo a disposizione per organizzare, in intesa con i sindacati di categoria, incontri con i dipendenti appena il quadro normativo risulterà più chiaro.”


Provincia stemma piccolo

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