“In merito all'articolo apparso sul giornale "IL TIRRENO" – esordisce così un comunicato stampa giunto dal comune Portoferraiese - di Lunedi 21 ottobre 2002, titolato "Ordine di Sgombero per il canile - sfratto esecutivo da domani" , ed in particolare nel passaggio che recita "qualcuno (nel caso specifico il Sindaco Ageno) si è perfino dimenticato di apporre la sua firma sull'ordinanza. Un vizio di forma che potrebbe renderla nulla e rinviare, così, lo sfratto in attesa di un nuovo provvedimento" , si deve precisare quanto segue. E' assolutamente falso – continua la nota - come si può constatare agli atti degli uffici competenti, che il sottoscritto si sia "dimenticato di apporre la firma sull'ordinanza" , intendendo per tale il provvedimento n. 51 del 19.10.2002 con il quale è stato disposto per i noti motivi lo sgombero della struttura degli ex - macelli; Il provvedimento di cui sopra, pertanto, deve intendersi regolarmente notificato ed esecutivo nei termini indicati nel suo enunciato. Per ulteriore chiarezza – chiude il comunicato del Comune - si trasmette in allegato via fax copia del provvedimento notificato. Si prega pertanto voler provvedere a pubblicare oggi stesso la presente smentita, riservandosi di assumere quelle iniziative che si rendessero necessarie a tutela dell'immagine dell'Amministrazione Comunale di Portoferraio”. Lungi da voler mettere in discussione quanto afferma il Sig. Sindaco, dichiariamo comunque di aver preso direttamente visione di quella che stimavamo la copia consegnata ad Alessi pochi minuti dopo che questa era entrata in suo possesso, e di aver riscontrato che in calce alla stessa era giustapposto un timbro ma non c’era alcuna firma, né di Giovanni Ageno né di altra persona. Se qualcuno avesse alterato o sostuituito quel documento avrebbe dovuto farlo “fregando” pure chi firma questo articolo, alla velocità di Speedy Gonzales. Abbiamo ritenuto opportuno fare la precisazione di cui sopra perché per tutta la giornata si sono rincorse le voci di un provvedimento nei confronti del leader dei Ragazzi del Canile Michele Alessi, che sarebbe accusato di aver falsato la carta a lui recapitata con la notifica dell’atto (ci mancherebbe solo questo, osserviamo, per “pacificare” gli animi). Intantro i cancelli esterni del canile si colorano di cartelli di protesta e la struttura è meta di un continuo pellegrinaggio di persone che testimoniano solidarietà ai volontari sotto sfratto. Ed ancora ci giunge notizia di una lunga intervista rilasciata dal Sindaco di Portoferraio al Tirreno, nella quale Giovanni Ageno ha tra l’altro dichiarato “ .. o i ragazzi lasciano e affidano i cani o i comuni affideranno gli animali”, nel testo dell’intervista il primo cittadino di Portoferraio ha dichiarato non solo di essere molto amareggiato per la vicenda ma anche di aver subito intimidazioni(!), ed ancora interrogato sull’atteggiamento dei sindaci Ageno ha risposto con un laconico quanto ironico: “Me li saluti”. Amministrazioni elbane quindi allo sbando, sulla questione? Nel centrodestra intanto, mentre il conto alla rovescia per lo sfratto si avvicina alle 24 ore, si tenta di appiccicare frettolose toppe, mentre scriviamo è in corso una riunione degli amministratori della Casa delle Libertà nella quale qualcuno ha proposto che tutti i sindaci si facciano carico di una quota degli animali. Ma l’Elba nel suo insieme continua a collezionare brutte figure, dimostrando tutta la sua inerzia amministrativa al resto del paese. Il Sindaco di Portoferraio, un po’ artefice ed un po’ vittima di questo immane pasticcio, è uscito con le ossa rotte dalla trasmissione di Oliviero Beha “Radio a Colori” messa in onda da Rai1 nella mattinata del 21 ottobre. Chi non parla più sono i Ragazzi del Canile che dicono di aver già detto tutto; continuano ad accudire con tutto il possibile amore i più malati dei cani, quelli che quasi certamente verrebbero soppressi se dovranno passare la mano, ed hanno affermato di essere pronti a resistere (pacificamente) in ogni modo. Che con loro stia la stragrande maggioranza della gente elbana è poco ma sicuro.
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