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A Sciambere: Mufloni a cappellate e Cinghiali a stioppettate

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 05 novembre 2003

"Prosegue il progetto di studio dei mufloni all’Isola d’Elba e a Capraia. hanno partecipato all’operazione, coordinata dalla biologa del Parco Francesca Giannini, Guardie Ambientali Volontarie della Provincia di Livorno, tecnici faunistici e studenti universitari, Guide Parco, dipendenti dell’Ente Parco, dott. Giacomo Montauti e Mario D’Ascanio, Guardie Ambientali del WWF dell’Isola d’Elba, esponenti di Legambiente, operatori volontari e, hanno offerto il loro prezioso contributo e collaborazione, agricoltori e cacciatori". Caro Sergio fermateli! Perchè a quanto sembra di mufloni ne sanno ben poco tutti quanti! Guarda cosa hanno scritto: Ad aprile o maggio, venti giorni dopo l’accoppiamento, la femmina dà alla luce uno o due piccoli, che presto la seguiranno ovunque Aargh! se pipano e fanno figlioli in venti giorni tra poco tempo saremo invasi! E tu giustamente mi dirai, caro Sergio: "Oh fava sarà un errore di battitura, lo sanno tutti che dopo avè pipato devono aspettà 20 settimane" E invece no! Tra tutti questi studiosi,politicanti, guardie, esponenti, protettori e distruttori dell'ambiente, nessuno è stato in grado di scrivere l'articolo sulla vita dei mufloni tanto che l'hanno copiato ed incollato dal sito: http://www.animalinelmondo.com/animali/vedi.php?NewsId=562 dove è riportata la stessa cappellata e forse per loro è veramente un errore di battitura. Io se vuoi ho pronto un articolo sui "due leocorni" che ti faccio fare un figurone! Ciao da Maurizio (che almeno al liceo copiava bene) Beh Maurizio l'errore è certo, ma la copiatura non può essere criticata in quanto effettuata con estremo zelo e scrupolo, cappellate incluse. Sull'argomento poi, non essendo un esperto zoologo, mi limito a rifarmi al principio che se un'animale in un posto non c'è e tu ce lo importi come è successo per i maiali cinghialati e per le pecore abhart di che trattasi si finisce per creare una grande rottura i mufloni. Quanto poi all'aspetto strettamente riproduttivo vorrei qui citare il pensiero di un grande come il Prof. Debbio da Chiessi (a cui ci legano vincoli di parentela), cattedratico dell'Università degli Studi del Bollero: "Li mufloni so' pecore .. e se pipeno co' le pecore fanno dell'altri mufloni!" Una affermazione epocale che fa il paio con l'altra sul contenimento di altra fauna selvatica a mezzo "stioppettata" dovuta ancora al chiarissimo docente: "Quando che spari al cindiale gli devi mira' nell'occhi, perchè se gli miri nell'occhi pigli il nirfio (grugno) che se invece non gli miri nell'occhi, pigli le cote (coti, massi di granito emergenti dal terreno) e allora il cindiale se ne va!".