Un vertice per fissare le priorità d’intervento sul territorio e per tracciare un percorso che “dovrà portare Marina di Campo a tornare a essere competitiva alla vigilia della prossima stagione turistica” e per “evitare ai cittadini di una comunità intera di subire e pagare un secondo gravissimo danno dopo quello dell’alluvione del 7 novembre”, per dirla con le parole del sindaco Vanno Segnini. Un vertice, quello di oggi con l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Toscana, Annarita Bramerini, e con Maria Teresa Sposito, assessore alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile della Provincia di Livorno, per fare il punto sui primissimi lavori che potrebbero scattare a inizio 2012 e che vedranno impegnate su fronti diversi Comune, Provincia e Regione. Alla riunione nella sala consiliare del comune di Campo nell’Elba erano presenti, oltre alla giunta Segnini, il primo cittadino di Marciana, Anna Bulgaresi, e il commissario all’Unione di Comuni Gabriele Orsini. “Oggi – spiega Segnini – abbiamo programmato tutti quegli interventi fondamentali per il nostro paese per tornare a vivere e per poter affrontare la prossima stagione turistica, scongiurando il rischio di una paralisi economica che sarebbe gravissima”. Interventi che prenderanno le mosse dai fondi stanziati dal Comune e da quelli impegnati dalla Regione, quei 5 milioni di euro promessi dal governatore Enrico Rossi, insieme ai 500 mila euro stanziati in somma urgenza all’indomani dell’alluvione. “Questa sera porteremo all’approvazione del Consiglio comunale il piano di assestamento di bilancio di fine anno – illustra Segnini – e una modifica al piano triennale delle opere pubbliche. Abbiamo deciso di rinviare nel tempo gli interventi che erano già programmati su tre diverse direttrici, vale a dire il completamento di viale degli Etruschi, il progetto sulle piste ciclabili e quello sul turismo alternativo legato al recupero della sentieristica nella Valle del granito. Una decisione che ci permetterà di recuperare con le nostre forze 1 milione e mezzo di euro da destinare agli interventi più importanti”. Si tratta di un prospetto di prima istanza nel quale sono inseriti quei lavori fondamentali per garantire una ripresa economica che non potrà prescindere dalla prossima stagione turistica. Elenco nel quale spiccano i lavori sul lungomare, nei tratti tra il cosiddetto “molo del Pesce” e il Club del Mare e sul fronte Mibelli-Nomellini. Certo un nuovo escavo del porto per rimuovere sabbie e sedimenti trasportati dalle acque fino in mare, e il ripascimento dei litorali di Campo e Cavoli. “Ci sono poi tutti quegli interventi di risistemazione della nostra viabilità e dei nostri parcheggi - prosegue il sindaco - interventi complessivi sull’illuminazione pubblica, sul deflusso delle acque e sulla sostituzione delle isole ecologiche”. Di competenza della Regione saranno invece tutte quelle opere di risistemazione geoidraulica, la completa messa in sicurezza dei fossi e dei corsi d’acqua del territorio, in primo luogo quelli degli Alzi, del Bovalico e di Segagnana. Nella riunione è inoltre emersa la volontà della Regione di consegnare al Comune delle schede tecniche, da riconsegnare compilate in un breve arco di tempo, per fotografare più compiutamente la reale entità dei danni che ha interessato il territorio del campese. Un passaggio che porterà alla stesura di un primo complessivo piano di interventi pubblici che verrà gestito da un commissario per la ricostruzione con la supervisione della Regione. Individuazione del commissario che dovrebbe a breve compiersi non appena verrà emanato il decreto ministeriale che entrerà nel dettaglio dei finanziamenti destinati a Campo nell’Elba dopo la dichiarazione dello stato di emergenza del 25 novembre scorso. “Siamo soddisfatti – aggiunge il sindaco – lo sforzo è enorme ma stiamo ripartendo e i nostri concittadini stanno dando prova di grande impegno, forza e dignità. I servizi essenziali sono ripresi, i negozi riaprono, il distretto socio-sanitario funziona, i controlli e le verifiche sulla scuola media sono in fase ultimativa. Resta il grande rammarico per quanto riguarda le poste: il servizio è limitato a uno sportello all’interno di una roulotte. La società Poste italiane non è riuscita a quasi un mese dall’alluvione a garantire un servizio migliore e molti miei cittadini sono costretti a spostarsi nei comuni vicini per vedere espletati quelli che sono servizi minimi”. Intanto sono stati diffusi i dati del censimento dei danni subiti dai cittadini campesi, risultato delle schede riconsegnate al Comune una decina di giorni fa. In totale le denunce sono state 1.536, di cui 810 riguardanti immobili. Di questi il 61 per cento (vale a dire 454) di proprietà di residenti nel Comune di Campo nell’Elba, il restante 39 per cento (cioè 287) di non residenti. Al computo degli immobili vanno aggiunti 70 condomini e 7 strutture socio-assistenziali. Sono state invece 432 le schede inerenti i danni a veicoli di varia natura (auto, mezzi aziendali o camion), mentre si è fermato a 286 il numero delle aziende (bar, ristoranti, hotel, ma anche negozi) che hanno subito un danno economico dall’alluvione del 7 novembre. “A questi cittadini - conclude Segnini - vogliamo far arrivare un messaggio chiaro: faremo di tutto perché vengano aiutati per lasciarci alle spalle il prima possibile quest’incubo”. 30 novembre 2011, ore 16.30
Alluvione Campo 2011 Lungomare 2