Alla presenza delle autorità civili e militari del capoluogo elbano si è celebrata questa mattina a Portoferraio la ricorrenza del 4 novembre. Alle ore 10 si è svolta la funzione religiosa, come di consueto nella chiesa del Santissimo Sacramento, seguita subito dopo dagli onori ai caduti tributati nella tradizionale cornice di Piazza della Repubblica. "Oggi 4 novembre - ha ricordato nel suo discorso il Sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno - la Repubblica Italiana rende onore alle sue Forze Armate, ma questa ricorrenza ha anche altri significati: Festa della Vittoria, Giorno dell'Unità Nazionale, Festa dell'Unità Nazionale. Eppure, proprio perché Festa della Vittoria, il ricordo di una dura guerra ha inizialmente dato origine d un sentimento di antimilitarismo. Sono stati necessari altri 60 anni per riuscire a riunire la commemorazione dei Caduti, il ricordo del compimento dell'Unità Nazionale, l'omaggio alle Forze Armate ed il ripudio della guerra sancito dalla Costituzione Repubblicana, originando così la Festa dell'Unità Nazionale." "Anche perché oggi - continua il Sindaco - con novemila militari impegnati in missioni di pace all'estero, si sta passando dall'antimilitarismo al patriottismo, o quantomeno al rispetto per le nostre Forze Armate. Tutto questo restituisce una giusta luce alla commemorazione odierna." "La mia presenza qui oggi - afferma il Sindaco Ageno - rappresenta un piccolo ma doveroso contributo. Seicentocinquantamila morti e un milione di feriti e mutilati di quella guerra, meritano oggi un'analisi rigorosa ed una riflessione profonda. La guerra è un errore che si può evitare, seguendo le parole del Santo Padre , che dice: 'non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono'."
Ageno sindaco portoferraio