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Legambiente: "Cosa c’entra l’alluvione con le baruffe per le poltrone del Parco?" Ambientalisti che replicano agli Albergatori "per lo strumentale attacco a Tozzi "

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 26 novembre 2011

Vediamo che anche l’Associazione albergatori si rotola nel fango dell’alluvione per partecipare allo squallido giochino della successione per la presidenza del Parco. E' chiaro che gli albergatori utilizzano il Parco per scaricare colpe di altri: per i fossi non puliti il Consorzio di Bonifica (cioè ex Comunità Montana-ex Unione dei Comuni), per il vincolo idrogeologico i Comuni. Non possiamo pensare che la più grande e importante associazione di categoria non conosca l'A.B,C dell'amministrazione, anche perché diversi associati sono amministratori comunali e provinciali. In quanto ai vincoli del Parco Nazionale sarebbe bene sapere finalmente, ed una volta per tutte, quali sono quelli che non piacciono agli albergatori, forse quelli che impediscono di costruire, o di ampliare case, alberghi e villaggi turistici e chiudere fossi in aree che poi esondano, come è successo a Procchio, Cavoli e Marina di Campo? Come mai l’Associazione Albergatori è sempre così pronta ad attaccare il Parco e tace quando si compiono scempi edilizi in aree a rischio? Come mai di solito interviene e "denuncia" solo dopo che le catastrofi sono avvenute e attacca chi ne spiega le cause e non chi quelle cause le ha prodotte davvero? Sono non 15 giorni, ma 30 anni che Legambiente dice, scrive e denuncia che costruendo villette, “PEEP”, residence, esercizi turistici vari, condonando allegramente ampliamenti e costruzioni in zone a rischio idrogeologico, spargendo cemento ed asfalto lungo i fossi, devastando, spostando, tombando e dimenticando il reticolo dei corsi d’acqua, si può solo produrre pericolo e catastrofi, come ci insegnano le frequenti “alluvioni” elbane degli ultimi 10 anni. Probabilmente l’indignato Presidente dell'Associazione Albergatori, prima di fare le pulci all’uscente presidente del Parco, farebbe bene ad individuare le cause di ciò che è accaduto molto fuori del parco (come tutte le aree esondate), per esempio a Procchio, dove i maggiori problemi li ha causati un improvvido intubamento di un corso d'acqua e dove si dice si siano verificati sostanziosi intombamenti nei pressi di un noto esercizio alberghiero. (nell'immagine: Procchio - area a rischio esondazione)


carta procchio alluvione

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