In merito agli articoli pubblicati di recente su vari quotidiani compresi quelli online, la Filt–CGIL - ha dichiarato il responsabile provinciale Claudio Picchiottino - si rammarica dell’autoesaltazione mediatica messa in campo da Alatoscana per mezzo del proprio Amministratore di recentissima nomina, Dott. Ing. Claudio Boccardo, incentrata sulle capacità di quest’ultimo in quanto promotore di programmi futuri e tutti ancora da realizzare (oltreché reiteratamente già proposti e mai attuati dalle varie amministrazioni che si sono succedute) e tesa a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da quello che al momento risulta l’unico atto formale: la chiusura invernale dell’aeroporto (salvo i fine settimana) con relativa interruzione di pubblico servizio che assume caratteri ancora più preoccupanti per una realtà insulare. Si sottolinea come sia importante per l’ing. Boccardo la necessità di tagliare i costi di gestione dell’aeroporto compensando le “troppe” ore di straordinario (ed il recupero delle ferie) imposte da Alatoscana in estate con un periodo di inattività invernale in modo da non retribuire gli straordinari stessi che i lavoratori sono stati obbligati a svolgere oltre le previsioni normative e contrattuali E’ da evidenziare come siffatta soluzione comporti, in realtà, solo un esiguo risparmio (poche migliaia di euro) a beneficio della società di gestione che, invece, deve far fronte ad un debito strutturale che è il risultato maturato in 25 anni di varie amministrazioni. D’altro canto, per ciascun lavoratore, rinunciare alla legittima e dovuta retribuzione degli straordinari comporta, invece, dei grossi sacrifici inattesi e non previsti nei bilanci familiari. Ciononostante fin dal primo momento i dipendenti hanno manifestato la loro disponibilità ad una riduzione dell’orario di lavoro (quattro ore anziché sette ore e mezzo) ed alla rinuncia totale della retribuzione degli straordinari, proponendo un allungamento dei termini al 2013 per quanto non oggettivamente recuperabile nel 2012. Questo in quanto forti della consapevolezza della fondamentale importanza di una regolare attività dell’aeroporto che riveste un ruolo essenziale soprattutto in un’isola come punto nevralgico per qualsivoglia attività di soccorso legata a motivi sanitari, protezione civile, antincendio. Questa importanza che invece non viene colta da parte degli albergatori e delle varie associazioni di categoria che stanno sostenendo la chiusura invernale dell’aeroporto noncuranti evidentemente dei reali interessi della popolazione elbana (si ricordi, per inciso, le condizioni dell’ospedale ridotto pressoché a Pronto Soccorso che, sempre più spesso necessita dell’intervento dell’elisoccorso), ma attenti evidentemente solo ai propri interessi particolari che coincidono, infatti, con la stagione estiva. La difesa dei diritti dei lavoratori e la difesa del valore dell’infrastruttura saranno oggetto della nostra massima attenzione. Attendiamo nei prossimi giorni che il Prefetto di Livorno ci formalizzi l’incontro che abbiamo richiesto il 16 novembre scorso, auspicando che già il prossimo 25 novembre l’approfondimento informativo richiesto dal Prefetto e dall’Enac riconduca l’iniziativa di Alatoscana nei limiti della legittimità (rispetto del CCNL, degli accordi aziendali sulla flessibilità di orario e dei livelli occupazionali – condizioni che impattano sulle condizioni di sicurezza) e legalità (evitando l’interruzione di pubblico servizio programmato da Alatoscana).
marina di campo aeroporto