Il farista Costantino Torta nella mattinata di martedì 4 novembre stava lavorando insieme ad altra persona all’interno delle mura di Forte Focardo dove anche risiedeva, ma intorno alle 9.00 si è improvvisamente accasciato a terra senza chiedere aiuto. Il compagno di lavoro che lo ha trovato privo di sensi probabilmente dopo qualche minuto portandosi verso di lui con l'intenzione di chiedere un attrezzo, si è reso conto immediatamente di trovarsi di fronte a qualcosa di gravissimo ed ha chiamato il 118, ma a nulla è servito il precipitarsi verso Capo Focardo dei volontari della Croce Verde di Capoliveri e del S.S. Sacramento di Portoferraio, ed i tentativi di rianimazione il medico alle 9.30 altro non ha potuto fare che costatare il decesso per probabile collasso cardiocircolatorio. E solo dopo che si era constato che non c'era più niente da fare per il Torta, i soccorritori si sono resi conto che nell'abitazione di servizio del Forte, del tutto ignara di quanto era accaduto a pochissimi metri da lei, stava riposando la moglie dello sfortunato farista, un'insegnante che i Carabinieri avevano inutilmente cercato alle elementari di Capoliveri, mentre la signora era rimasta a casa perchè malata. Hanno bussato e la moglie di colpo è stata proiettata nella tragedia accaduta davanti all'uscio di casa. La salma veniva successivamente trasportata nell’obitorio dell’Ospedale di Portoferraio, dove resta in attesa della liberatoria del Magistrato. Fino a qui la brutta cronaca, ma abbiamo da aggiungere ancora qualcosa perchè Costantino era un amico anzi un caro amico. Se ne è andato a soli 50 anni Costantino Torta, romano che era sbarcato all’Elba una ventina d’anni fa insieme a sua moglie Giovanna Neri, dopo che aveva vinto un concorso che lo aveva fatto assumere come dipendente civile della Marina Militare con la qualifica di farista. E Costantino si era fatto presto elbano, il tempo che non trascorreva tra un’isola e l’altra ad aggiustare i semafori del mare lo passava in gran parte comunque in mare a pescare, ad andare a vela, o arrampicandosi per le strade della sua nuova isola in bicicletta. Era un uomo mite, gentile e colto il farista Costantino Torta, dotato di un raro senso dell'umorismo quieto e dell'ironia, una di quelle persone che passano leggere sulla terra, che si vedono poco perché dà loro fastidio apparire, ma su cui si può sempre contare, una persona che mancherà a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla. All’amica e collega Giovanna, già provata dalla perdita del padre di qualche giorno fa, il più forte degli abbracci che noi di Elbareport possiamo esprimere.
Capo Focardo