Ogni tempo ha le sue ragioni ed ogni fase della storia trova nel passato radici e spiegazioni ma difficilmente riusciamo a riconoscere in essa il seme del futuro, ossia il motivo e la forza di superarsi ed essere già il nostro domani. Con questa convinzione ho seguito in queste giorni racconti e testimonianze del salvataggio dell’anziana signora, strappata alla furia delle acque da Davide Calisi, il diciannovenne campese divenuto il simbolo di una pagina della storia di Marina di Campo e dell’Elba tutta che oggi trova nel suo gesto un motivo di orgoglio e di fiducia e forse quello stesso seme di futuro: il coraggio e l‘altruismo. Non c’è cosa più preziosa per una comunità di chi sa guardare oltre se stesso e proiettarsi verso gli altri, con uno slancio che deve essere per tutti noi il motivo di una rafforzata fiducia nel futuro. Mi è andato il pensiero a tanti giovani convinti purtroppo di dover lasciare che il tempo segni il destino loro e della loro terra o - peggio ancora - che nella contrapposizione e nella sopraffazione (di qualunque specie sia) possano trovarsi le soluzioni, convinti che il tendere una mano sia un sinonimo di debolezza in un mondo che deve tornare al contrario a dire che tale capacità costituisce un elemento di forza ed uno dei principali valori di una popolazione. Lo sanno i ragazzi del movimento studentesco elbano accorsi a Marina di Campo con il loro entusiasmo e la loro testimonianza, lo sanno le centinaia di persone che hanno sentito in cuor loro che con Marina di Campo avrebbe dovuto risollevarsi l’Elba intera con le proprie braccia e che forse - scherzi del destino - proprio da qui stesse maturando quel riconoscimento delle priorità che - senza veli ed ideologie - può essere la leva giusta, più forte della forza di quell’acqua di fronte alla quale qualcuno ha combattuto e vinto. E’ per questo motivo che in occasione della ricorrenza di Santa Barbara ho deciso di conferire a Davide Calisi il Gonfalone d’Argento del Comune di Rio Marina, benemerenza assegnata dal Sindaco a chi - a prescindere da dove è nato o risiede - si è distinto per particolari meriti nei confronti della popolazione. Il gesto di Davide infatti supera i confini geografici del suo paese e diviene il simbolo del coraggio e della solidarietà di un’isola intera che oggi vuole dimostrargli la propria gratitudine . “A Davide Calisi per aver salvato con il proprio gesto una vita umana, così donando all’intera Isola d’Elba un esempio di coraggio e di altruismo e suscitando in tutta la popolazione un sentimento di coesione e di solidarietà che ci dà forza e fiducia nel futuro”. Vorrei che a consegnare con me questa benemerenza ci fosse il Sindaco di Marina di campo Vanno Segnini per condividere questo importante momento e per ricevere ancora una volta l’abbraccio solidale di Rio marina e dell’Elba tutta ai Campesi, alla loro forza ed alla loro dignità.
Davide Calisi