La drammatica situazione delle zone elbane duramente colpite dal nubifragio dei giorni scorsi, è stata oggetto del dibattito consiliare, svoltosi oggi a Palazzo Granducale, che ha fatto seguito alla comunicazione del presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, sui fatti accaduti. Il presidente ha brevemente ripercorso i fatti, sottolineando che il sistema di Protezione civile prevede diversi tipi di avviso di allerta a seconda delle condizioni meteorologiche. In particolare, ha ricordato che un primo allerta moderato, di cui erano edotti tutti i territori interessati, era terminato alle ore 20 del 6 novembre. Successivamente era pervenuto un avviso sms con indicazione di criticità ordinaria. “Questo tipo di avvisi – ha spiegato il presidente – sono molto frequenti, circa 200 all’anno, e segnalano previsioni di temporali e piogge intense, ma non di carattere eccezionale. In questi casi l’indicazione da seguire si limita ad un monitoraggio della situazione. Invece l’evento che si è verificato ha superato ogni previsione”. Kutufà ha poi ricordato che la Protezione civile della Provincia, un volta avvisata di quanto stava accadendo, si è subito attivata, attuando immediatamente tutte le procedure previste dal Piano di Protezione civile provinciale nei casi di emergenza. “Sono stati predisposti tutti i mezzi necessari e sono stati compiuti diversi interventi di soccorso alle persone, soprattutto quelle con difficoltà, grazie anche alla collaborazione delle varie associazioni di volontariato, coordinate dal centro di P.C. della Pila”. Il presidente ha, inoltre, sottolineato che la Provincia ha tenuto aperta per tutto il tempo dell’emergenza la sede operativa di Livorno e la sala operativa distaccata a Portoferraio. “La Regione ha già stanziato 500 mila euro per i necessari interventi, più altre 100 mila come fondo straordinario per il sostegno al turismo della Lunigiana e dell’Elba. Anche l’Amministrazione Provinciale ha già messo in campo interventi straordinari di somma urgenza per sistemare le infrastrutture, strade e ponti, gravemente danneggiate”. Kutufà ha, infine, ringraziato tutto il personale della Provincia che si è adoperato con grande dedizione e spirito di servizio per fronteggiare l’emergenza, tutti gli operatori delle istituzioni statali intervenute e i tantissimi volontari delle associazioni di Protezione civile che sono accorsi in gran numero. “Un ringraziamento va anche ai sindaci dei paesi colpiti – ha aggiunto il presidente - per gli sforzi compiuti in questa difficile evenienza e anche a quelli, come il sindaco Peria di Portoferraio, che hanno messo a disposizione i locali per accogliere i volontari e il personale inviato dalle varie forze coinvolte. Ora è il momento di lavorare tutti insieme per ripristinare al più presto le condizioni per la ripresa del territorio, evitando di alimentare le polemiche”. Dopo il dibattito, che ha visto gli interventi dei consiglieri di tutti i gruppi rappresentati, i quali hanno rivolto espressioni di cordoglio e solidarietà alla vittima dell’alluvione e solidarietà alle persone ferite e ai cittadini di Campo nell’Elba che hanno subito danni e disagi, il Consiglio ha approvato all’unanimità una risoluzione presentata dall’Ufficio di Presidenza. Nel documento si esprime vicinanza nei confronti della comunità di Campo nell’Elba e un particolare ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati nelle fasi di emergenza e ai cittadini che si sono prodigati, insieme alle strutture pubbliche e al volontariato, per portare soccorsi. Inoltre, si impegna “la Giunta Provinciale e i propri organi ad attivarsi nei confronti della Regione e dello Stato a proseguire nelle attività di competenza allo scopo di garantire che tutte le fasi di completamento delle operazioni di emergenza e poi dopo gli interventi di ripresa, ricostruzione e adeguamento necessari sul territorio colpito dall’alluvione, possano realizzarsi fino al superamento di tutte le difficoltà per un completo ripristino delle condizioni di vivibilità, ripresa economica e di tutela, in sicurezza, del territorio per la prevenzione del rischio idro-geologico ed ambientale”. Il Consiglio, infine, impegna anche la Terza Commissione Consiliare a svolgere una serie di approfondimenti sia di carattere generale che specifico sulle problematiche del rischio idro-geologico e sulle possibili azioni che la Provincia può ulteriormente intraprendere in materia di protezione civile”.
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