Torna indietro

Pianosa in vendita

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 10 dicembre 2002

“Eccola la prima lista tesori all’asta. Da Pianosa a S.Stefano a Palazzo Barberini .. “ così inizia un lancio ANSA delle 10.41 del 10 dicembre. La nota riferisce di indiscrezioni raccolti da Legambiente secondo le quali il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti si appresterebbe a mettere in vendita, insieme ad altri “gioielli di casa” anche l’Isola Piatta dell’Arcipelago Toscano. “Ogni bene dello Stato è in pericolo, nessuno escluso – ha dichiarato Ermete Realacci di Legambiente – la lista ha un puro valore indicativo e risponde probabilmente alle pressioni delle banche e di danarosi privati” Ma anche il Circolo del Cigno Verde dell’Arcipelago ha diffuso una nota in cui viene ribadito l’elenco dei beni dell’Arcipelago che il governo intende cedere: “ Portoferraio: (Spiaggia dell’OttoneEuro 4.970; Calata Buccali 4/5 Euro 17.212; Capo Stella Euro 33.675; Via della Conserva 2/4/6 Euro 238.347; Calata Mazzini 2/4/6/8/10/12 Euro 593.060; stabile in Via Elba 40 Euro 841.885; Calata Buccari 14/15/16/17/18/19/20/21/22/23 Euro 1.126.254; Albereto 3.387.536; Viale Manzoni Euro 10.963.200) Campo nell’Elba (Pianosa, P.za Scuola Euro 104.768; Pianosa Isola Euro 8.231.753), Marciana: (Punta Polveraia Euro 224.502); Porto Azzurro (Forte San Giacomo Euro 5.425.474)” E la nota prosegue dichiarando che l’associazione ambientalista ha registrato un crescendo di indignazione di fronte all'ipotesi che tanta parte dei beni del patrimonio pubblico vengano venduti ai privati per pagare le opere del ministro Lunardi. “È assurdo vendere i beni di famiglia – afferma il Cigno dell’Arcipelago - ed è ancora più assurdo farlo per pagare opere inutili come il Ponte sullo Stretto o la Livorno-Civitavecchia. Per questo Legambiente, dopo il blitz estivo di Goletta Verde a Pianosa, ha deciso di lanciare una raccolta di firme e una iniziativa di mobilitazione che dia voce all'indignazione di tanti cittadini italiani che, se dovessero andare in porto i progetti del ministro, si ritroverebbero, come dire, un po' meno italiani. Inoltre LEGAMBIENTE organizza per il 14 dicwmbre una manifestazione a Giannutri, dove il Governo ha messo in vendita terreni ed uno stabile, ma Tremonti non si ferma qui: nell’Arcipelago Toscano vuole svendere addirittura le Formiche di Grosseto e Gorgona. Del resto se l'identità di un popolo cresce e viene alimentata dal patrimonio pubblico, venderlo equivale a vendere non solo un pezzo di paese, ma anche un po' della propria identità, del proprio senso di comunità. Dietro lo slogan "L'Italia non è in vendita", Legambiente – si chiude la nota degli ambientalisti - ha deciso di mobilitare i propri circoli e i numerosi sostenitori. L'invito di Legambiente è esteso a tutti coloro che intendono protestare contro l'iniziativa di alienazione del patrimonio pubblico voluta dal governo Berlusconi; per questo cerchiamo l'adesione di altre associazioni, comitati o semplici cittadini. Per comunicare le adesioni all'iniziativa di Legambiente è possibile contattare lo 0686268413 o inviare una mail a legambiente.camp@tiscali.it.


pianosa2

pianosa2

pianosa3

pianosa3