Ricucire l’asse viario di Via Carducci-Via Manganaro al centro, creare identità urbane qualificanti, recuperare spazi per la socializzazione e la vita collettiva. Sulla base di questi obiettivi fu costruita nel regolamento urbanistico del 2007 l’ipotesi di riqualificazione di Piazza Pietri, prevedendo, tra l’altro la demolizione dell’ex cinema e l’apertura di una grande piazza aperta su Viale Elba. A fronte del parere negativo della Soprintendenza rispetto a questa ipotesi, tutt’ora contenuta nelle norme del regolamento comunale, il privato interessato ha avanzato un’ipotesi progettuale alternativa, che tuttavia, dopo un’attenta analisi effettuata dal sindaco e dall’assessore all’urbanistica Mazzei con la collaborazione degli uffici comunali, non pare preservare le idee portanti dell’Amministrazione per il recupero di quell’area. “Dopo la presentazione del progetto – spiega il sindaco – il passaggio in commissione urbanistica, il ritiro del punto all’ordine del giorno del consiglio comunale, in Giunta abbiamo evidenziato la necessità di un approfondimento. Il nostro obiettivo, fin dalla prima legislatura, era e rimane un percorso di riqualificazione di un immobile degradato, quello dell’ex cinema, e di tutta l’area circostante. L’impostazione contenuta nel regolamento urbanistico è chiaramente quella di non andare a sacrificare spazi pubblici: la piazza rappresenta un luogo di aggregazione sociale, il centro della vita del quartiere. Per questo avevamo immaginato un percorso che prevedesse la demolizione dell’immobile e il mero recupero delle volumetrie nell’ambito delle quali era prevista la cessione a titolo gratuito al Comune di spazi per servizi e attività di rilevanza pubblica. Questo progetto è di fatto divenuto inattuabile per il parere della Soprintendenza. Il nuovo piano presentato dal privato, per quanto ritenuto ammissibile dalla Soprintendenza stessa, sacrifica proprio quegli obiettivi collettivi che ci eravamo dati: marginalizza e riduce drasticamente l’area della piazza, mantiene il vecchio cinema ed insedia nuove imponenti volumetrie lungo l’asse di Via Manganaro. Questa idea non ci convince e lavoreremo per un’altra soluzione”. Spiega poi l’assessore Mazzei: “La nuova ipotesi progettuale avanzata dal privato tiene conto del parere della Soprintendenza, ma a nostro avviso, dopo un’analisi approfondita, comporta su quell’area un effetto che non volevamo, cioè la significativa perdita di spazi pubblici conseguente al trasferimento all’esterno dell’immobile dell’ex cinema delle volumetrie previste. Si pone dunque l’esigenza di rivedere l’idea di riqualificazione di Piazza Pietri, sia rispetto al recupero dell’ex cinema, sia in relazione alla volontà dell’amministrazione di non sottrarre dignità e qualità architettonica alla piazza. Riteniamo a questo punto necessario riaprire un confronto con la Soprintendenza. Lo scopo è andare alla pianificazione di un intervento non impattante che non comprima gli spazi pubblici. Siamo consapevoli di non avere ampi margini di manovra a fronte della situazione che si è venuta a creare e delle dimensioni dell’area dove andremo a intervenire. Per questo valuteremo tutte le possibili soluzioni, compresa la mera riqualificazione dell’immobile esistente, con la rinuncia, se necessaria a limitare l’impatto volumetrico sull’area, alle contropartite pubbliche. L’idea di una piazza come luogo urbano vivibile e qualificato è una valore da preservare e non da cancellare”.
Piazza Pietri Pini