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Alessandro Dini: ragionamento sui rifiuti campesi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 18 ottobre 2011

A distanza di alcuni giorni da quando sono state rese note le percentuali della raccolta dei rifiuti, sono costretto a ritornare sul tema, per quanto riguarda il Comune di Campo nell’Elba e sui dati snocciolati come grande risultato, forse frettolosamente, dall’assessore delegato a questa problematica. In effetti non si riesce a capire tutta questa enfasi, poiché è ancora sotto gli occhi di tutti la pessima gestione di questo dis-servizio, durante la stagione estiva, nel nostro territorio. Una rivendicazione che fa quasi tenerezza. Cumuli di spazzatura nelle isole ecologiche, sporcizia ovunque, specie sul Lungomare di Marina di Campo e sul Porto, percezione di totale incuria e probabili inadempienze contrattuali, sono da presentarsi come un vanto per l’assessore? Andiamo bene!! Si incoraggiano i cittadini a differenziare i rifiuti, ma nel contempo non si mettono gli Stessi in condizione di provvedere a tale incombenza; pare quasi una presa in giro. Potremmo perciò equipararla più alla raccolta dei funghi che in questo periodo di siccità è decisamente asfittica, che non ad un servizio fondamentale per la collettività. Infatti basta avvicinarsi ad uno dei punti di raccolta sparsi sul territorio per trovare cassonetti per l’umido divelti, maleodoranti, con i pedali di sollevamento dei coperchi mal funzionanti o addirittura inesistenti, così che i cittadini devono alzare questi coperchi a mano e con fatica, specie se si tratta di persone anziane o di media statura, in un contesto igienico da brividi, come i commenti della popolazione. Non esistono contenitori per la raccolta delle lattine in alluminio e al contrario di come previsto all’art.28.d, del capitolato d’appalto dei servizi, non sono presenti i 16 contenitori per la raccolta delle deiezioni canine. Per non parlare poi dei cassonetti per la raccolta differenziata, posizionati senza un’indicazione al tipo di utilizzo. Magari, (non chiediamo l’impossibile), una dicitura perlomeno in lingua italiana ed inglese, dato che ospitiamo turisti da ogni dove, ad indicare quale tipo di materiale buttare dentro ogni contenitore. Ed invece solo il colore per capire (?) quali siano i recipienti per la plastica, la carta ed il vetro ed anche in questo caso con i coperchi pesanti o mal funzionanti.. Praticamente un po’ alla cieca o alla vada come vada, cioè caos totale. Guardi assessore, che lei è delegato per risolvere i problemi, non per crearne ulteriori . Per non dire delle isole ecologiche automatiche che funzionano a ritmi desolanti o meglio non funzionano. Viene da domandarsi se capita mai all’assessore di andare personalmente a gettare i rifiuti al cassonetto perché parrebbe di no. Come parrebbe che non abbia letto con attenzione il capitolato d’appalto per questo importante servizio, dato che all’Art.17 si prevedono, nel periodo estivo, tre passaggi giornalieri per lo svuotamento dei cestini dalle ore 8 alle 10 dalle 14 alle 16 e dalle 20 alle 22. E sfido l’assessore a provare che quest’ultimo passaggio sia stato mai effettuato per tenere l’abitato di Marina di Campo ed il suo Lungomare, nelle ore serali, in condizioni almeno presentabili, al contrario di come l’intera popolazione ha potuto constatare durante l’estate. E questo dovrebbe essere lo sforzo messo in atto dall’Amministrazione Campese per aumentare la percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata? Ed è questo di cui va fiero l’assessore? Figuriamoci !! Forse con un po’ di umiltà in più e meno proclami, l’assessore avrebbe ottenuto risultati incoraggianti se avesse vigilato meglio, visto che è lui il delegato dal Sindaco, su quali sono, appunto, gli obblighi contrattuali della ditta incaricata a tale scopo che, per contratto, dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini attrezzature perfettamente funzionanti, idonee, lavate e disinfettate a scadenza periodica e non rottami putridi che costringono i cittadini a vere e proprie acrobazie per gettare i rifiuti. Questo vuol dire preoccuparsi della Cittadinanza e dei Suoi problemi, senza enfasi ma con molta pratica, che pare essere lontana anni luce dalla visione d’insieme dell’assessore. E dato che si snocciolano cifre approssimative, faccio anch’io la mia stima, non da politico, ma da semplice cittadino elettore contribuente. Se questo servizio fosse stato gestito in maniera idonea e più attenta nei confronti della ditta appaltatrice, che deve fornire, come ricordato, attrezzatura all’altezza di quanto proposto in fase di gara, è lecito ritenere che la percentuale di raccolta differenziata sarebbe, allora si, così alta, forse doppia, da avere quei benefici per la popolazione, che invece oggi paga cosi a caro prezzo questa situazione, in termini d’immagine ed economici ? Se la spazzatura fosse stata stoccata in cassonetti funzionanti perfettamente e non lasciata a terra, indifferenziata, perché questi recipienti non sono all’altezza del loro compito, sarebbe solo del 27 % oggi la percentuale tanto sbandierata ? In definitiva, c’è poco da rallegrarsi, caro assessore, per questi risultati mediocri, frutto di una gestione fallimentare che ha portato a tale situazione, critica anche ora che la presenza turistica è nulla. E la cosa più grave è che probabilmente Lei non se ne rende neanche conto di questo disastro. Tale situazione perciò necessita di qualcuno più adeguato alla risoluzione di tale importante problematica, che non si affronta con una lavata di piazzole, una tantum, a base di idropulitrici in prestito, per cercare di “scrostare” l’evidenza, palese a tutti i Campesi, ma richiamando alle proprie responsabilità gli attori di questa “commedia” che tanto ha gravato sull’immagine e di conseguenza, sull’economia Campese. Ma forse è chiedere troppo, assessore; come insistere per le sue dimissioni. Alessandro Dini Consigliere Comunale Anziano PdL Comune di Campo nell’Elba (foto di repertorio)


isola ecologica 2 rifiuti campo

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