la recente sentenza di primo grado crea un ostacolo sul percorso che abbiamo insieme intrapreso e che mi ha portato ad essere Sindaco di questo paese. Ho ricevuto in queste ore manifestazioni di solidarietà e sostegno che mi confermano la grande vicinanza della popolazione che del resto ha compiuto, nel mese di maggio, una scelta tanto chiara quanto probabilmente difficile da accettare da parte di chi non comprende il senso profondo del mettersi a disposizione della comunità senza riserve e affidando ai cittadini l’unico potere di investitura . Non ho dimenticato la forza e la motivazione con la quale questa comunità ha voluto affidarmi la guida dell’amministrazione ed è per questo che condivido con tutti voi il rammarico per la profonda ferita che oggi è stata inferta alla vostra libertà di scegliere del futuro dei nostri paesi. Non si può esultare davanti a mille problemi concreti ed aspettative dei cittadini per aver conseguito in un'aula di Tribunale un risultato provvisorio e non si può disinformare dicendo che il Sindaco è decaduto cercando l’ulteriore danno della paralisi dell’amministrazione, danno che non consentiremo rimanendo fino all’esito finale al servizio di questa comunità, assicurando la continuità dell’azione comunale fino all’ultimo grado di giudizio. Cercheremo giustizia e soprattutto luce su alcuni interrogativi che nascono dalla presa d’atto che ad una volontà politica si è comunque sostituita la decisione sul ricorso introdotto dalla lista perdente, con un chiaro significato dell’azione popolare esercitata dall’Avv. Barghini e dai suoi candidati. Vorrei infine spendere una parola su questa ultima iniziativa dicendo con chiarezza, e forse per la prima volta, che chi fa politica non può limitare la visione dell'interesse pubblico ad una contrapposizione personale che ne è l'esatta negazione. Nessuno ha mai messo in dubbio la professionalità dell'Avv. Barghini, nemmeno quando ha voluto commentare l'esito elettorale come risultato di un paese che non avrebbe meritato un Sindaco come lei. Quel paese oggi prende atto di una prima battaglia legale vinta dal gruppo di opposizione che peraltro non potrà sostituire il chiaro messaggio uscito dalle elezioni. Che cosa cambia oggi? Niente fino al giudizio finale per cui continueremo a lavorare ogni giorno senza riserve e con la garanzia della pienezza dei poteri per continuare a servire questa comunità. Niente nel rispetto del Vostro consenso e nella rinnovata certezza delle riflessioni fatte qualche mese fa che oggi voglio condividere con voi: “... a qualche giorno di distanza è vivo l’entusiasmo di una vittoria con la quale Rio Marina ha detto ancora una volta con chiarezza qual’è il paese che vuole: un paese in cui si cresce solo proseguendo i percorsi e facendo tesoro dell’esperienza, migliorando giorno per giorno e mantenendo vivo il dialogo e le motivazioni. Questo l’inequivocabile messaggio che esce dalle urne e che ci conferma che la nostra comunità ha voluto esprimere con esso un voto responsabile che ha tenuto conto dei progetti e dei valori in campo. Rio Marina e Cavo hanno scelto di affidare il compito di guidarle verso nuovi obiettivi di crescita economica, sociale e culturale a chi vive il paese in tutte le sue anime e sfaccettature ed ha deciso a chi consegnare la responsabilità di essere uguale per tutti e forte per ciascuno. Non mi resta che rispettare con l’impegno questo dono di fiducia perché il futuro lo scriveremo insieme con l’affetto ed il coraggio che sappiamo…”.
Paola Mancuso