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Gli "Indigeni" intervengono nel dibattito sulla portualità a San Giovanni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 13 ottobre 2011

Gli “Indigeni” concordano con quanto sostiene Legambiente Arcipelago Toscano che “a San Giovanni si può realizzare l'approdo previsto dal Piano Strutturale rispettando i principi di tutela del paesaggio e dell'ambiente del Golfo di Portoferraio: per rispettare questi principi occorre impedire la realizzazione di nuove opere a mare e a terra, fatto salvo il riaffioramento della attuale diga foranea e la sua modesta estensione ad ovest, e l'ottimizzare l'utilizzo dei volumi esistenti e delle aree già urbanizzate.” Prendono atto che la Lega delle cooperative sottolinea con forza il grande valore economico dell'Approdo Turistico di San Giovanni, e che alcuni “Amici” anonimi di San Giovanni, impegnati per la “riqualificazione di San Giovanni (il cui stato di degrado è sotto gli occhi di tutti)”, si dichiarano preoccupati che un ridimensionamento dell’approdo “rende economicamente non sostenibile l’intervento con conseguente abbandono dell’area nel suo attuale stato di degrado.” Gli “Indigeni” sono convinti che la realizzazione di un Porto turistico di grande valore economico (anche se realizzato da una cooperativa di soci, peraltro non radicati al territorio) sia uno strumento di rendita immobiliare con un impatto insostenibile sull’ambiente e sulla qualità della vita della comunità locale che, oltretutto, non crea alcun vantaggio in termini di posti di lavoro. E’ sotto gli occhi di tutti che ormai le politiche turistiche ed economiche vanno verso un'altra direzione e premiano l’identità del territorio che garantisce un’alta qualità della vita.. Non si comprende la necessità di creare un attrattore di turismo nautico a San Giovanni, in area esondabile, oltre a quello del Porto cantieri (con le Calle e il fosso del Riondo). Sono invece da sviluppare la Darsena Medicea il centro storico, altrimenti destinati al degrado, che oltretutto forniscono l’identità collettiva di Portoferraio. Gli “Indigeni “auspicano che la riqualificazione dell’unica area “degradata” (il piazzale del Chihcchero peraltro di proprietà comunale) sia orientata a conservare i valori del paesaggio e gli aspetti naturalistici e architettonici che caratterizzano da sempre la frazione di San Giovanni. Sono certi che il Sindaco di Portoferraio e la Giunta sapranno garantire la necessaria indipendenza dal Segretario locale del principale partito di maggioranza e promotore dell’iniziativa della Cooperativa Marina di San Giovanni. Attendono con fiducia che la variante al Regolamento urbanistico garantisca gli interessi della cittadinanza e consenta la selezione del progetto che verrà approvato tra una pluralità di proposte. Paolo Gasparri www.indigeni.tk P.S.. Le immagini mostano il panorama di Portoferraio da San Giovanni in un antico dipinto, quello ritratto in una più recente foto e quello che potrebbe essere dopo


portoferraio panorama da s.giovanni barche

portoferraio panorama da s.giovanni barche

Vecchio quadro panorama San Giovanni

Vecchio quadro panorama San Giovanni

San Giovanni ipotesi

San Giovanni ipotesi