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Tre dispersi sul Capanne, recuperate due donne, manca un uomo all'appello

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 30 ottobre 2003

Fiona Bonar turista irlandese di 43 anni ci conferma al cellulare della Protezione Civile, di stare bene, parliamo con lei mentre si sta avvicinando all’abitato di Pomonte, con l’amica Josephine Hegarty “non so quanti anni abbia – dice cortesemente - .. ma è un po’ più anziana di me ..”, con la quale ha vagato sui contrafforti del monte Capanne per quasi dieci ore prima che le due donne, intorno alle 2.30 venissero individuate in località Valle dei Mori dagli “sherpa” della Protezione Civile Campese Michele Cattani e Valerio Battistini, ed accompagnate, finalmente nella direzione giusta, dai volontari per un'altra ora e passa di cammino per raggiungere finalmente Pomonte dove sono attese in albergo. “No non abbiamo veramente provato paura – dice la signora Bonar rispondendo alla nostra domanda – abbiamo camminato molto ma pensavamo di trovare prima o poi o l’abitato o qualcuno”. Ripete di stare bene, ringrazia “questi bravissimi ragazzi” che l’hanno aiutata, la voce è pimpante. La lasciamo che sta ormai chiudendo il percorso da Pomonte a Pomonte passando, per chissà dove durato 15 ore perché sono quasi le 4 del mattino ed il gruppo aveva iniziato quella che pareva una tranquilla escursione alle 13 circa di Giovedì 30 Ottobre. Probabilmente Fiona non si rende conto della complessità della macchina che si è messa in moto per soccorrerle, del fatto che la montagna è ancora battuta da Vigili del Fuoco, Agenti del Corpo Forestale e Carabinieri, perché l’operazione non è conclusa c’è ancora da recuperare l’ultimo componente della comitiva di irlandesi che doveva raggiungere la vetta del Capanne ma che si è spezzettata e in parte spersa, dopo che il gruppo si è diviso a 500 metri dalla vetta tra quelli quelli che volevano arrivare alla sommità del monte e chi ci aveva rinunciato. E’ un uomo che al contrario delle due amiche non aveva cellulare al seguito e che dovrebbe essere finito in una posizione piuttosto critica sui liscioni del Malpasso, allo scollinamento sul versante marcianese di questa montagna che non è mai prudente prendere sottogamba. Probabilmente saranno i Vigili del Fuoco a prelevarlo con la luce del giorno intanto si tenta di raggiungerlo. Aggiorneremo i nostri lettori nelle prossime edizioni di Elbareport aspettiamo la foto delle “ragazze” irlandesi recuperate che ci invierà Gian Mario Gentini, poi andremo “in macchina” o in rete, probabilmente dopo che se signore Fiona e Josephine si saranno addormentate.


intervista dispersi capanne

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recupero dispersi capanne in marcia

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