C’è un (bravo) comico che va per la maggiore che inizia le sue interessanti caustiche tirate con una frase: “Ho visto cose che voi non potete nemmeno immaginare …”. Pensiamo che se si facesse un periodo di soggiorno all’Elba, non una spogliacciata, disimpegnata e sacrosanta vacanza, no, intendiamo un periodo tra i selvaggi elbani tentando di comprenderne e mutuarne usi e costumi, dopo potrebbe parlare con più cognizione di causa. Perché ha veramente ragione Luana quando dice che l’Elba é Macondo, un posto dove qualsiasi cosa è possibile. Una delle cose che più sfuggono al senso comune è il DS dell’Isola d’Elba, per rendersene conto basta vedere come si muove sul piano amministrativo. Orbene il partito che solo 9 anni fa governava in 6 comuni su 8 all’Elba vede un’isola in cui ci sono 5 comuni di centro-destra, 1 di centro-destra-sinistra(Campo), 1 di Centro-centro-destra, ed 1 di centro-sinistra (Rio nell’Elba) dove c’è perfino (roda da matti) un sindaco diessino! Logica vorrebbe che il popolo diessino e la sua dirigenza compatta, mettessero quel sindaco sotto una campana di vetro (come si faceva una volta per le ceramiche statue religiose), preservando l’unico gioiello di famiglia che non ha ancora impegnato. Questo anche perché quel sindaco deve tenere botta in un versante considerato nei secoli una roccaforte rossa, il cui maggior paese però nelle ultime consultazioni ha votato quasi compatto per un signore pistoiese di destra (non citiamo il centro per la decenza) un imbroglialenze tutto fumo e niente arrosto, che se gli analizzi un discorso di mezz’ora ti accorgi che ha detto tre cose tre, ammantate di orpelli (qui è giusto, Sirabella prendi appunto), “decoro”, frasi fatte, luoghi comuni e aria fritta. Ma cosa ti inventa la frazione più astuta del popolo della sinistra riese, visto che una reale opposizione di centro-destra in paese non c’è? Sopperisce alla mancanza di opposizione creando un’opposizione di centro-sinistra-destra al centrosinistra che governa e parte baldanzoso all’assalto di Fort-Catalina sollevando questioni epocali come la chiusura di un cancello. Quando qualcuno inizia a notare l’incongruenza e la pericolosità di questo gioco questo “nuovo soggetto politico” fa una sorta di marcia indietro, ed il candidato sindaco alternativo del centro-sinistra-destra dice che correrà eventualmente per la carica ma solo dopo una leale disfida primaria con il sindaco di centro-sinistra, che è dei DS come lui, fa un comunicato in tal senso, riscuote riconoscimenti di correttezza. Ma lo stesso giorno un signore di cui non ricordiamo il nome ma che risulta primo firmatario e sostenitore del medesimo alternativo-corrispondente, spiattella al Tirreno un’intervista che rovescia pari pari i termini e si rimangia il cacio vinciuto dal sostenuto. Poi vengono quelli di fori dell’isola e si convincono che quelli di dentro l’isola so parecchio di fori, e tutti i torti non ce li hanno.