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Le adesioni alla Manifestazione sulla sanità elbana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 06 ottobre 2011

Il Sindaco Segnini: Irrinunciabile la gestione delle emergenze, Il 7 saremo in piazza “La Regione Toscana si è impegnata con noi sindaci a farsi garante con l’azienda di un percorso di generale rafforzamento della struttura sanitaria elbana. Un percorso che assicuri come condizione irrinunciabile la gestione delle emergenze. In quest’ottica attraverso il confronto tra Regione e Azienda si punterà a un primo potenziamento dei reparti di medicina e ortopedia, confronto che abbiamo chiesto venga attuato in tempi rapidi e certi”. E’ il primo cittadino di Campo nell’Elba, Vanno Segnini, a parlare come presidente della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità mentre lascia Firenze dopo l’incontro con l’assessore alla Salute Scaramuccia, il capo di gabinetto del governatore Rossi, Ledo Gori, e alcuni rappresentanti del Dipartimento Salute della Regione Toscana. Un incontro che i sindaci definiscono “positivo” anche se - si affrettano a precisare - “nel pieno dell’emergenza del sistema sanitario dell’Elba, al di là delle rassicurazioni, servono al più presto fatti e azioni concrete”. Dalla riunione di Firenze i sindaci tornano con l’impegno della Regione a farsi garante di un confronto con l’Asl. “Quello che abbiamo chiesto – prosegue Segnini – è che non possiamo tollerare che i cittadini elbani corrano disagi e rischi diretti per la loro salute ogni qualvolta si trovano ad affrontare un’emergenza. Il caso della scorsa settimana, della turista con la lussazione alla spalla costretta a un trasferimento in elicottero a Piombino è stato portato all’attenzione della Regione come un caso estremo non più replicabile. In linea di massima non abbiamo respinto futuri possibili collaborazioni con l’ospedale di Piombino, ma quel che abbiamo con decisione rifiutato è il tentativo messo in piedi dall’azienda di volerci negare qualsiasi autonoma capacità di risposta di fronte alle emergenze sanitarie”. All’orizzonte si profila anche un nuovo incontro. Questa volta attorno a un tavolo torneranno a sedersi i sindaci, rappresentanti della Regione e dell’Azienda sanitaria. “Sarà il primo banco di prova - va oltre Segnini - per capire se questo nuovo impegno della Regione nei confronti dei cittadini elbani avrà iniziato a produrre effettivamente dei risultati”. L’attenzione adesso si sposta tutta sul 7 ottobre, giorno della visita all’Elba della Commissione Sanità e della grande mobilitazione pubblica a Portoferraio in difesa dell’ospedale elbano. “L’impegno dei sindaci non verrà meno – fanno sapere i primi cittadini riuniti – la mobilitazione deve essere condotta con forza e convinzione. Adesso è il momento di restare compatti e scendere in piazza per far valere i nostri diritti”. Il Comitato Elba Sanità: I Nostri Valori non siano calpestati Il Comitato Elba Sanità ricorda ancora a tutti i cittadini di partecipare numerosi alla manifestazione del 7 ottobre p.v. in occasione dell’incontro della nostra Conferenza dei Sindaci con la IVa Commissione regionale sulla Sanità di cui fanno parte esponenti del Consiglio regionale rappresentanti di tutti i partiti di destra, centro, sinistra che siedono nel consesso legislativo toscano. E’un incontro che ha lo scopo di conoscere e documentarsi direttamente su quanto e come si stia degradando il sistema sanitario elbano, per trasmetterlo più compiutamente agli organi regionali e sollecitare, se del caso imporre, con migliore cognizione di causa la Giunta con il suo Assessore a provvedere adeguatamente. Con la nostra mobilitazione dobbiamo esprimere a ciascuno di loro tutto il nostro sdegno per essere stati umiliati nel nostro diritto fondamentale alla salute e nello stesso tempo dimostrare tutta la civiltà ed umanità che il popolo elbano ha e sa dimostrare in ogni circostanza anche in situazione gravemente critiche come questa, accogliendo dunque la Commissione con il rispetto che è dovuto ai nostri ospiti affinché essi stessi ritornino in continente con l’impressione e il ricordo piacevole di un giorno memorabile per la democrazia. Così nei confronti dei nostri Sindaci sotto il cui patrocinio si svolgerà la manifestazione e insieme a cui ora si deve lottare per ottenere risultati per il futuro; il passato purtroppo nessuno lo può cambiare! E’ proprio la nostra umanità e la nostra civiltà che oggi è calpestata. Pur nella tempesta che ci sta travolgendo è questa caratteristica che sta salvando quel che rimane del nostro sistema sanitario e per questo dobbiamo ancora ringraziare tutto il personale sanitario e non che con grande sacrificio personale si dedica ai nostri cittadini più sfortunati. Questo è un valore che non siamo disposti a svendere, a cui non dobbiamo mai rinunciare. Nessuno deve essere considerato un numero, o una parte di una percentuale statistica tanto meno nel garantire il diritto alla salute, tanto più nel caso delle persone più deboli. Abbiamo ricevuto questa lettera che vorremmo che fosse di seguito pubblicata per intero proprio per dimostrare quanto i valori di cui siamo portatori siano veri e concreti. Il Comitato Elba Sanità Fisioterapia precaria quello che non deve accadere mai è proprio questo! I nostri bambini sono bambini speciali con cui prima di riuscire ad interagire deve precedere un periodo di lavoro basato sulla conoscenza e soprattutto sulla capacità del terapista di arrivare al bambino attraverso gesti quotidiani che il bambino diversamente abile, avendo una sensibilità differente, impara a riconoscere dopo diverso tempo, con i bambini speciali bisogna interferire in maniera diversa, bisogna conoscerli, sapere dove e come toccarli altrimenti la fisioterapia non ha alcun senso il risultato è un irrigidimento unico, un urlare unico, un protestre unico e un REGREDIRE anziché PROGREDIRE. La maggior parte dei bambini speciali con problemi motori, sono come i ciechi che sviluppano il tatto, i nostri sviluppano la PERCEZIONE, per cui di fronte ad una persona nuova diventano ostili ed il risultato è inutile per cui a nulla serve portarli a fare FISIOTERAPIA vitale per loro crescita. Succede qui all'elba, dove per anni la terapista è stata sempre la stessa per cui la capacità di relazionarsi con i nostri bambini era ottima, poi i bambini sono aumentati per cui una sola terapista non poteva occuparsi di tutti i casi esistenti sul territorio, così dopo la denuncia tramite il comitato Sanità da parte di una famiglia, finalmente è stato mandato un nuovo terapista il quale è riuscito nel giro di alcuni mesi ad instaurare un rapporto con questi bambini davvero bello, per noi famiglie significa serenità! Oggi ci arriva la notizia che il suo contratto sta per scadere e verrà licenziato a fine ottobre per far subentrare un nuovo terapista che è abilitato a lavorare con pazienti ADULTI, per cui capacità di relazionarsi differente. Pazzesco, non è ammissibile noi non vogliamo un nuovo terapista ed ancor meno i nostri bambini che con fatica si sono abituati già a quello attuale facendo piccole conquiste quotidiane. Con questa lettera a nome di tutte le famiglie che hanno il proprio figlio che segue fisioterapia al centro di casa del duca noi siamo a richiedere che NON VENGA CAMBIATO IL TERAPISTA per quanto bravo possa essere l'altro, ma qui si tratta dei nostri figli e siamo abbastanza arrabbiati di fronte a questa notizia, non ci interessa la graduatoria etc. etc. subiamo già disagio con la scuola, ma la fisioterapia non si tocca è importante per i nostri figli e non possiamo permettere che essi ricomincino da CAPO e perdano i risultati raggiunti con grande fatica tramite esercizi finalizzati all'autonomia del bambino. Siamo pronti a qualunque cosa davvero non possiamo permetterci di perdere un riferimento così importante per i nostri bambini. A questo proposito chiediamo che il dottor Scelza, quale responsabile del servizio di riabilitazione, valuti attentamente la situazione, considerando che, il bambino affetto da paralisi cerebrale infantile è un soggetto che presenta molti handicap, i quali aumentano considerevolmente quando il deficit motorio è accompagnato da altri disturbi, come quelli uditivi, visivi, sensitivi e così via. Quindi, tutta la sua esistenza, in particolare modo quella evolutiva, dipende da uno o più impedimenti, che pongono un limite alla vita associata e all'inserimento di questo bambino in un qualsiasi ambiente SOCIALE, per cui essenziale la continuità. Il bambino deve essere messo nelle condizioni opportune per poter avere delle esperienze buone sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo in quanto queste sono fondamentali per lo sviluppo della personalità. Avremmo tante cose da continuare a dire, forse Voi dottori sapete tanto perché lo avete studiato, ma noi genitori sappiamo TANTO perché lo viviamo ogni istante ed abbiamo imparato che LA CONTINUITà per i nostri figli è la cosa più importante. E' nostra seria intenzione mobilitarci tutti insieme a raccogliere firme a protestare e se qualcosa non dipendesse da VOI (come spesso ci sentiamo dire) vi preghiamo di condurci a chi di dovere certi della vostra collaborazione aspettiamo urgenti notizie in proposito. PD Elba: Partecipiamo per mantenere aperto il confronto sulla sanità Il coordinamento politico del Partito democratico dell’Elba ha deciso all’unanimità di aderire alla manifestazione del 7 ottobre in difesa dell’articolo 32 della Costituzione, e invita i propri iscritti a partecipare alla protesta, questo perché ritiene indispensabile tenere aperto il confronto sulla sanità dell’Isola. Si apprezzano, a ogni modo, le decisioni espresse dall’assessore Scaramuccia, per contro della giunta regionale, in particolare per quanto attiene la qualità dell’emergenza-urgenza, dell’area medica, della chirurgia e delle prestazioni sul territorio, nonché risolvere immediatamente l’attuale situazione dell’ortopedia. Il Pd dell’Elba, oltre a continuare nella propria attività propositiva, s’impegna a sostenere qualsiasi altra proposta tesa a salvaguardare i servizi essenziali per gli elbani: scuola, salute, trasporti, uffici statali decentrati, lavoro. Per quanto riguarda i recenti impegni assunti dalla Regione Toscana sul diritto alla salute, il coordinamento del Partito democratico ritiene che questi debbano essere messi in opera nell’arco di due mesi con un progetto serio e concreto che abbia il solo scopo di ricostruire la sanità in un territorio disagiato a causa dell’insularità, dove i servizi siano adeguati per una migliore qualità della vita che non è misurabile attraverso semplici parametri ragionieristici. Sinistra Ecologia e Libertà: L'art. 32 della Costituzione vale anche per l'Elba L’art. 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute . Il Servizio Sanitario Nazionale, dalla legge che lo ha istituito viene, infatti, definito come il complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinate alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione alcuna e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini con la stessa legge, sul piano dei contenuti vennero, così, ad affermarsi i principi della generalità dei destinatari (tutti i cittadini indistintamente), della globalità delle prestazioni (prevenzione, cura e riabilitazione) e della uguaglianza di trattamento. Sembra che che qualcuno , in questo caso noi elbani, venga considerato un po' meno uguale degli altri. ll Circolo Patrizia Piscitello , Sinistra Ecologia e Libertà dell'Isola d'Elba invita tutti i priopri iscritti ed elettori a partecipare alla manifestazione indetta dalla Conferenza dei Sindaci e dai Comitati cotituitisi a difesa della Sanità Elbana per il giornio 7 ottobre a Portoferraio Invita i responsabili del Servizio Sanitario a verificare se non ci sia un altro modo di gestire la spesa , e ricorda che ogni pur minima risorsa non correttamente utilizzata è, infatti, una risorsa che inevitabilmente non produce utilità, che non soddisfa, cioè, alcun bisogno rappresentato e che, pertanto, viene “sprecata”. Vogliamo ancora sperare che , alla luce dei principi sanciti dalla Costituzione, la Regione Toscana ripensi alle scelte fatte per l'Elba e si impegni ad assicurare la tutela della salute anche nel nostro terrritorio.Se così non sarà saremo costretti ad arrivare alla conclusione che i nostri diritti non siano rappresentati nè rispettati. RC: Preoccupati per l’attuale situazione della sanità dell’Elba UnComunicato a firma di Monica Sgherri - capogruppo “Fed. Sinistra – Verdi” in Regione- , di Daniela Vangieri - responsabile Regionale Sanità del PRC -, di Alessandro Favilli – segretario della Federazione Piombino-Elba del PRC, e del Circolo PRC dell’Elba. 5 ottobre 2011. Siamo molto preoccupati della situazione della sanità elbana e pensiamo che la prevista riorganizzazione regionale dei servizi sanitari non possa assolutamente non tener conto delle peculiarità e specificità di un territorio insulare come quello elbano. Territorio che per caratteristiche geografiche, spesso per le stesse condizioni metereologiche, rende complessi, soprattutto nel caso dell’emergenza-urgenza, spostamenti verso presidi esterni come Piombino, Livorno o Grosseto. Come diventa molto oneroso, sia in termini economici che di disagio, per gli utenti e le loro famiglie il trasferimento verso presidi ospedalieri esterni. Va, dunque, a nostro avviso, mantenuto un percorso di emergenza urgenza in sicurezza e di qualità che permetta di affrontare in loco le prestazioni non complesse e, soprattutto, riteniamo che l’offerta dei servizi ospedalieri e territoriali deve essere non solo mantenuta ma potenziata e in particolare l’ospedale di Portoferraio deve mantenere e qualificare le aree mediche, della chirurgia e delle specialistiche, compresa ortopedia. Ogni soluzione di riorganizzazione andrebbe, inoltre, valutata sulla base dei costi reali che questa comporta, in un confronto puntuale tra la spesa (compresa quella privata degli utenti e delle famiglie) che comporta la eventuale riorganizzazione e il costo del mantenimento dei servizi nell’isola che, comunque, deve tener conto, come detto prima, della specificità della sanità elbana. Ci auguriamo che il percorso avviato tra gli enti locali elbani e l’assessorato alla sanità regionale, una volta preso atto -così come dichiarato dallo stesso assessore- dall’attuale situazione dei servizi vada nella direzione da noi auspicata Alla luce degli incontri di ieri ci pare superato il progetto di lasciare all'Elba un cosiddetto Pronto Soccorso avanzato, come positivo ci sembra -sempre da quanto dichiarato dall’Assessore regionale- che si traduca in atti concreti l’interesse della Regione di potenziare, e non certo di depotenziare, la sanità dell’isola d’Elba. Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto in sede di discussione consiliare regionale –sull’atto di indirizzo del nuovo piano sociosanitario integrato regionale-, che la riorganizzazione del sistema sanitario e della rete dei servizi ospedalieri e territoriali devono assolutamente tenere conto delle zone disagiate in particolare di quelle insulari e montane. Questo sarà sicuramente per noi uno dei terreni su cui ci misureremo nei prossimi mesi. PD (Federazione Val di Cornia Elba) Dall'Assessore Scaramuccia un segnale importante A seguito delle dichiarazioni dell’assessore regionale alla sanità Daniela Scaramuccia e dopo la riunione della conferenza dei sindaci alla presenza dello stesso assessore, il Partito Democratico interviene sulla vicenda della sanità elbana. “Dall’assessore Scaramuccia è arrivato un primo segnale importante, frutto della mobilitazione della società elbana e del lavoro di queste settimane del PD – afferma il Consigliere Regionale Matteo Tortolini. Ora dobbiamo avere la forza e il realismo di rilanciare. Occorre costruire in tempi celeri un progetto moderno di servizi socio sanitari sull’Elba, integrato con il continente e dentro l’area vasta. Un progetto che individui delle forti priorità su cui investire significativamente risorse e personale umano per raggiungere standard di eccellenza e altri servizi su cui è possibile un’integrazione con il continente e con i poli universitari. E’ legittimo che l’ASL faccia il suo mestiere, ma scelte di questo tipo competono alla politica”. In questi giorni anche la Federazione PD Val di Cornia – Elba si è attivata insieme al partito elbano presso la Regione Toscana per riaprire la partita sulla sanità locale. “Salutiamo con favore le parole pronunciate dall’assessore Scaramuccia ieri davanti ai sindaci, ribadisce il Segretario della Federazione PD Valerio Fabiani, un cambio di passo significativo che adesso deve essere declinato nelle scelte concrete. Si è riaperto il dialogo con chi rappresenta la comunità elbana e gli interessi veri dei cittadini e questa è la premessa fondamentale per mettere in campo un nuovo piano per la sanità all’Elba. In questi giorni, conclude Fabiani, come partito abbiamo lavorato per sostenere ed accompagnare l’iniziativa del territorio mobilitandoci tutti, ad ogni livello, dai circoli locali al partito regionale con il capogruppo in Consiglio regionale Bugli, perché pensiamo che questa vicenda oltre a rappresentare una battaglia in difesa dei diritti di tutti cittadini sia anche una sfida per una Regione che del proprio modello sanitario ha fatto un modello nazionale. Una sfida che la Toscana deve vincere in nome degli elbani e per continuare ad essere un esempio positivo di gestione della sanità in Italia pur dovendosi misurare con i drammatici tagli del Governo nazionale. Walter Colombo Pres. Sez: AVIS di Portoferraio”: I Donatori Partecipano “Donatori di tutta l’isola d’Elba, con la nostra attività cerchiamo di garantire la salute agli altri, ma oggi vi invito a fare qualcosa per garantire quella nostra e delle persone a noi care. Partecipate, nel limite delle vostre disponibilità di tempo, alla manifestazione in difesa della Sanità elbana, organizzata per venerdì 7 ottobre 2011 a Portoferraio, per confermare il diritto alla salute di chi come noi ha avuto si la fortuna di nascere su questa meravigliosa isola, ma che troppo spesso si rende conto che il prezzo da pagare è troppo alto. Pubblica Assistenza Porto Azzurro: Piena solidarietà e partecipazione “…Noi soccorritori volontari, che in ogni momento, giorno e notte, tutti i giorni dedichiamo il nostro tempo disponibile e gratuito per organizzare e svolgere una attività sanitaria importante per il nostro paese e la nostra Isola d’Elba; noi volontari che in ogni momento rischiamo la vita e quella degli altri con i nostri mezzi di emergenza, per poter consegnare il prima possibile all’Ospedale elbano i nostri concittadini e “ospiti” dell’Elba meno fortunati; noi volontari che auguriamo sempre speranza e fiducia a questa nostra struttura indispensabile; noi volontari che riscontriamo in questo periodo che per semplici trattamenti, i pazienti sono costretti ad andare in Continente diventando difficile e costosa anche per i familiari l’ assistenza ai loro cari… NON POSSIAMO ACCETTARE TUTTO QUESTO!.. Siamo volontari e soprattutto cittadini dell’Isola d’Elba che amiamo la nostra Isola e pretendiamo rispetto, per una completa assistenza socio-sanitaria per tutti con meno sprechi e valorizzazione del personale locale per un futuro in salute per noi e le nostre generazioni future…” Il Presidente, il Consiglio Direttivo i Soci e volontari della Pubblica Assistenza Porto Azzurro esprimono la loro piena solidarietà e partecipazione alla Manifestazione contro i tagli all’Ospedale dell’Isola d’Elba. E INVITANO TUTTI GLI ELBANI A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE PER LA SANITA’ DI VENERDI 7 OTTOBRE


ospedale di Portoferraio nuova

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