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La Provincia di Grosseto: Eradicare i Mufloni dal Giglio come i cinghiali dall'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 04 ottobre 2011

La presa di posizione del presidente della provincia di Grosseto è importante e ce ne aspetteremmo una simile anche da quello della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà. Marras di fatto rilancia la proposta del Parco di eradicare le specie alloctone per ristabilire un equilibrio rotto dagli ungulati introdotti nelle isole dai cacciatori o, nel caso dei mufloni, per scopo “ornamentale”, come accaduto al Giglio per colpa di privati. Il tema è quindi quello della difesa della rara biodiversità delle isole, non certo quella di una impossibile gestione venatoria dentro il Parco. L’unica cosa che vorremmo far notare al presidente Marras e che sia Legambiente che il Parco parlano di eradicazione degli ungulati non solo all’Elba, ma anche al Giglio e Capraia. Quindi invitiamo l’Ente Parco ad avviare subito in stretta collaborazione con la Provincia di Grosseto e l’Ispra l’eradicazione del muflone dal Giglio. Eco il comunicato della Provincia di Grosseto Comunicato Stampa - 03 ott 2011 Provincia di Grosseto - Il presidente Marras: «Come per i cinghiali all'Elba, opportuno eradicare i mufloni al Giglio. Le due specie non sono autoctone, ma importate dall'uomo. Molti danni all'agricoltura» ISOLA DEL GIGLIO, PROBLEMA MUFLONI - Marras fa una proposta al Parco dell'Arcipelago Il dibattito che in questi giorni interessa il Parco dell'Arcipelago toscano sulla gestione del cinghiale all'isola d'Elba mi stimola ad intervenire. Lungi da me la volontà di compiere "un'invasione di campo" in un territorio al di fuori della mia competenza, ma, quale membro della comunità del Parco, volevo agganciarmi alla discussione in quanto interessato ad un problema analogo che riguarda la provincia di Grosseto. Se infatti c'è il problema del cinghiale all'Isola d'Elba, ce n'è uno simile che riguarda la presenza del Muflone all'Isola del Giglio. Le due situazioni hanno molte similitudini: entrambe le specie non erano presenti naturalmente sulle isole, ma sono state importate dall'uomo in tempi diversi. Insomma, come dicono gli esperti, non sono specie autoctone. Gli effetti della loro presenza sono praticamente tutti negativi: lo denunciano gli agricoltori che vedono devastare colture anche di pregio, e lo stesso fanno gli operatori turistici che denunciano danni a siepi, aiole ed altre strutture. È vero che abbiamo problemi analoghi con il cinghiale anche in terraferma, nel resto della nostra provincia. Ma qui il cinghiale c'è sempre stato. Potrà essere stato "imbastardito" con soggetti diversi da quelli originari, ma questa specie veniva cacciata da Etruschi, Romani, al tempo di Medici e Lorena, e oggi i maremmani. All'Elba il cinghiale ed al Giglio il muflone no, sono stati introdotti in tempi recenti. Per questo io penso che eradicare queste specie dalle due isole sia una buona cosa, e bene ha fatto il Parco a proporre l'eradicazione del cinghiale all'isola d'Elba. Per questo ritengo che lo debba fare anche per il muflone all'isola del Giglio. In questo senso sono disponibile a dare la massima collaborazione con le strutture della Provincia. Mi stupisce, infine, che in questo dibattito alcune associazioni che dovrebbero avere come interesse primario la conservazione della natura si schierino contro l'eradicazione. Del resto se l'uomo vuole conservare la natura, deve correggere gli errori che ha fatto. E l'immissione del Cinghiale all'Elba e del Muflone al Giglio lo è macroscopico.


mufloni escursione

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