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Mancuso: No al comune unico, troviamo un accordo su tre

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 02 ottobre 2011

L’avvio delle firme per la proposta di legge per il Comune unico è il primo punto oscuro di un procedimento che convince sempre meno. Vorrei chiedere al Comitato promotore a cosa servono queste firme se c’è già una proposta di legge redatta di pugno dalla Regione Toscana e se queste firme per avviare l’iter dell’iniziativa popolare sono raccolte su tutto il territorio regionale. Certo, si dirà che ciò vale per ogni altra legge regionale, ma è molto indicativo il fatto che il comitato promotore non abbia deciso di riservare l’iniziativa solo agli elbani, lasciando invece che il nostro destino sia nelle mani di chiunque, compreso quel presidente Rossi che qualche mese fa venne a dire alle istituzioni e alla popolazione - riunita a testimoniare “l’emergenza Elba” - che le soluzioni sarebbero arrivate solo quando ci fossimo persuasi a dar corpo ad un progetto unitario. Di certo è una legge scritta a Firenze, sottoscritta a Firenze e votata a Firenze. E poi la chiamano iniziativa partecipata e dal basso! Bene, se la volontà è quella di imporre una soluzione preconfezionata dalla Regione, indifferente alle peculiarità e alle esigenze di questo territorio, lo si faccia assumendone tutta la responsabilità politica senza alibi o condivisioni che non ci sono. Se ci sono davvero margini di dialogo rilancio nuovamente una controproposta a parziale modifica della legge: cominciamo ad individuare tre comuni per tre aree territoriali. Attendo risposte e riflessioni.


Elba Mappa Comuni

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