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Legambiente: Complimenti alla Capitaneria per il fermo dei due bracconieri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 01 ottobre 2011

Legambiente si complimenta con la Guardia Costiera di Portoferraio per la brillante operazione che ha permesso di fermare una strage di pesci nel mare protetto di Pianosa, bloccando un bracconiere subacqueo ed un pescatore complice di questo scempio e di questo furto ai danni di tutta la comunità nazionale. Solo due giorni fa la Commissione europea ha aperto una seconda procedura d'infrazione contro l'Italia, deplorandone che il nostro governo non si sia adeguato alla sentenza della Corte di Giustizia europea del 29 ottobre 2009, che condannava l'Italia per aver persistentemente omesso «di controllare e sorvegliare in modo soddisfacente, sul suo territorio e nelle acque dove esercita la sua sovranità e la sua giurisdizione, le disposizioni che vietano ai pescherecci di avere a bordo o di utilizzare reti derivanti» e Legambiente, Ocean2012, Marevivo, Greenpeace e Wwf chiedono maggiori mezzi pere le forze dell’ordine e che l’Italia applichi la «Buona arma nel suo magro ordinamento sulla pesca: ovvero la possibilità di sospendere la licenza ai pescatori illegali, non l'ha quasi mai applicata», consentendo così ai bracconieri recidivi, subacquei e di superficie, di continuare a delinquere Una vergogna aggravata dal fatto che una gran parte di pescatori che compiono atti illegali hanno percepito tra il 1999 e 2002 circa 100 milioni di fondi pubblici destinati alla riconversione e che ora potrebbe costare ai contribuenti Italiani ancora di più se entro due mesi l'Italia non prenderà opportuni provvedimenti per debellare definitivamente queste gravi forme di illegalità. L’Italia rischia una salatissima sanzione europea che potrebbe raggiungere i 120 milioni di Euro. Allo sperpero di bellezza, ambiente e specie protette, alla concorrenza sleale contro i pescatori onesti, all’evasione fiscale del mercato nero del pesce si aggiunge quindi il danno economico che questi delinquenti fanno all’u intera comunità nazionale. LEGAMBIENTE chiede all’Ente Parco di applicare il massimo delle sanzioni ai bracconieri di Pianosa e di chiedere loro i danni economici e morali subiti con una formale denuncia all’autorità giudiziaria anche da parte dell’Ente. Chiediamo alle associazioni di categoria o sportive alle quali fossero eventualmente iscritti questi delinquenti devono espellerli dalle loro fila. Ora basta: chi distrugge il bene di tutti deve pagare tutto, chi fa il bracconiere non può continuare a fare il pescatore o ad immergersi.


capitaneria controllo pesca

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