«Concordo con le affermazioni di Matteo Tortolini, consigliere regionale e dirigente toscano del Partito democratico: La regione deve farsi carico della caso Sanità all’Isola d’Elba: “Serve uno sforzo per il mantenimento dei servizi e un'organizzazione da parte dell'Asl, con il coinvolgimento degli amministratori locali, che non tenga conto solo di criteri ragionieristici”. Gli abitanti dell’Isola sono persone e come tali devono essere trattati. Nessuno può negare l’impegno dalla giunta regionale per l’ammodernamento dell’ospedale di Portoferraio, né gli sforzi profusi per mantenere i livelli della sanità toscana a fronte dei continui tagli del governo praticati a regioni e autonomie locali, ma le persone non sono numeri. Noi Cittadini dell’Elba, per sostenere la nostra qualità della vita, rivendichiamo solamente prestazioni a misura dei bisogni di una comunità isolana: scuola, salute, trasporti, uffici periferici dello stato. Questo non è né localismo, né assistenzialismo, bensì la presa d’atto che una parte degli abitanti della Toscana, anche se numericamente insignificanti (Elba 0,85% - Arcipelago 0,91%), vivono su un territorio disagiato a causa dell'insularità».
ospedale insegna striscia