Tremila balneari provenienti da tutta Italia scenderanno in piazza mercoledì 29 ottobre a Roma per protestare contro il decreto legge voluto dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che prevede un aumento del 300% sul canone di concessione delle aree demaniali per uso turistico-ricreativo. Dopo le decise proteste della categoria delle scorse settimane, la Fiba-Confesercenti, il Sib-Confcommercio, l’Oasi Confartigianato e la Lega delle Cooperative hanno deciso di manifestare congiuntamente proprio nei giorni in cui il Parlamento si dovrà pronunciare sulla richiesta di cancellazione, formulata oltre che dalle categorie interessate da moltissimi esponenti politici sia della maggioranza che dell’opposizione, di un aumento ritenuto “drammatico e destabilizzante” per tutto il settore delle imprese balneari e turistiche del nostro Paese. In un momento in cui gli esercenti sono messi alla gogna poichè ritenuti responsabili degli aumenti dei prezzi a fini speculativi – sottolineano le organizzazioni – è proprio il Governo con provvedimenti di questo tipo a spingere le imprese del turismo balneare a rivedere le tariffe dei propri servizi per la prossima stagione turistica. Non si sorprenda dunque il ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, che ripetutamente si è lamentato degli aumenti negli stabilimenti del litorale laziale, se la prossima estate vedrà lievitare i prezzi medi di lettini e ombrelloni di oltre il 40% nonostante lo sforzo calmieratore degli imprenditori.
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