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A Sciambere titolato su 2 righe della seconda lettera al Cinghiale Antonio Maialoski "Dovrà pur esserci una ragione se la tassonomia la indica come sottospecie Attila!"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 settembre 2011

Caro Antonio Maialoski Ciancovich, consultando l'albero genealogico (Taxon profile) ho trovato il nome del suo antenato deportato all'Elba da poche decine di anni. Si chiamava Attila e ci sarà pure un motivo. Attila è il nome della sottospecie di Sus Scrofa (Cinghiale) proveniente da Bulgaria, Romania, Turkey descritta in letteratura da Mammal Species of the World (MSW). A Taxonomic and Geographic Reference (3rd ed) [as Sus scrofa attila Thomas, 1912] (http://www.biolib.cz/en/taxon/id163421/) "Attila (Caucaso, 406 – Pannonia, 16 marzo 453), fu l'ultimo e più potente sovrano degli Unni. Dall'Europa, dal 434 fino alla sua morte, governò un vastissimo impero che si estendeva dall'Europa centrale al Mar Caspio, e dal Danubio al Baltico, unificando - per la prima ed ultima volta nella storia - la maggior parte dei popoli barbarici dell'Eurasia settentrionale (dai Germani agli Slavi ai così detti Ugro-Finni). Durante il suo regno divenne il più irriducibile nemico dell'Impero romano d'Oriente e dell'Impero romano d'Occidente: invase due volte i Balcani, cinse d'assedio Costantinopoli, marciò attraverso la Francia spingendosi fino ad Aurelianum, scacciò da Ravenna l'imperatore Valentiniano III (452). Soprannominato flagellum Dei ("flagello di Dio") per la sua ferocia, si diceva che dove fosse passato non sarebbe più cresciuta l'erba. Ancora oggi è considerato nell'Europa occidentale tra i personaggi più malvagi della storia, tuttavia gli studi storici moderni vedono in lui più un predone che un distruttore insensato." (estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Attila) Attila flagello di Dio è un film interpretato da Diego Abatantuono appartenente al cosiddetto filone trash del cinema degli anni 1980. In questo film, Diego Abatantuono interpreta il personaggio del "terrunciello" che lo aveva portato al successo in quegli anni. Il suo curioso modo di parlare costella il film di numerose battute basate su giochi di parole e deformazioni delle stesse. Sebbene furono considerate dalla critica come infantili e grossolane, col tempo sono poi diventate dei veri e propri tormentoni (come l'acrostico con cui Attila fa lo spelling suo nome ad un centurione romano o quando arriva a definirsi "il fratello di Dio") «A come atrocità, doppia T come terremoto e traggedia, I come ir' di Dio, L come laco ti sancue e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!». (estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Attila_flagello_di_Dio)


cinghiale dolente gif

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