A Sciambere del "Cinghiale Antonio Ciancovich fan club"
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 15 settembre 2011
Caro Sergio, ti devo confessare che sono diventato un fan accanito del cinghiale Antonio Ciancovich e pur avendo discusso e compartecipato a decine di riunioni consiliari sul tema, per gli anni in cui sono stato consigliere del Pnat, sostenendo assieme al Presidente Tozzi e molti altri la necessità di eradicare i quadrupedi ungulati (praticamente si parlava dell’argomento ad ogni riunione del consiglio) e conservando tuttora questo convincimento (leggi muflocinghiali all’ Elba e mufloni al Giglio) ritengo giusto salvare almeno lui, il grande Ciancovich. Si dà il caso infatti che io abbia un piccolo orticello in cui poterlo tenere e farlo ingrassare con ogni prelibatezza; prometto di resistere anche alla tentazione di farci dei salami, o di usarlo come condimento per le pappardelle (a meno che la crisi economica non aumenti e che ci sia scarsità di cibo nei supermercati). In pratica lo manderei in pensione un po’ come fanno coi cavalli del palio di Siena ai quali spetta una vecchiaia nei verdi pascoli toscani. L’ unica astensione a cui si dovrà attenere dovrà essere quella relativa all’ accoppiamento; un po’ perché non lo immagino un gesto molto erotico e quindi non smanio dalla voglia di vederlo, l’ accoppiamento di 2 cinghiali, ma soprattutto perché si dovrà evitare ogni tipo di prole, anche se lui potrebbe non riconoscerla in un secondo momento. Al massimo posso fargli vedere qualche documentario su National Geographic…. Quando morirà (di vecchiaia, lo ripeto) gli farò una tomba degna del suo nome (è da evitare la cremazione con spargimento delle ceneri, avessero a rinasce cinghiali come funghi unsisammai), con ovvia statua a forma di cinghiale, in marmo di Carrara, posta all’ ingresso della mia abitazione. Sulla lapide ci scriverò un motto del tipo “maremma cignala quante ne ho dovute sentì prima di morì”.
cinghiale dolente gif