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Controcopertina: Crisi sanità elbana, Mugnai (Pdl) sollecita la Commissione Regionale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 settembre 2011

Un sopralluogo di verifica della Commissione sanità del Consiglio regionale oppure un’audizione urgente degli amministratori locali dell’Elba per approfondire le questioni legate ai problemi sociosanitari dell’Isola: questa la proposta avanzata stamani dal Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl) in apertura dei lavori dell’organismo consiliare. Si tratta della prima proposta messa a verbale in questa riapertura dell’attività istituzionale dopo la pausa estiva, e giunge dopo i numerosi interventi con cui proprio Mugnai – insieme al Consigliere regionale del Pdl Marco Taradash – si è schierato nelle scorse settimane a tutela dell’integrità e dell’efficienza dei parametri di qualità sanitaria nell’isola d’Elba, messi a repentaglio da tagli e depotenziamenti culminati ultimamente nel caso dell’attività ortopedica nell’ospedale di Portoferraio. «Il caso dell’Elba è sì importante in sé per sé – spiega Mugnai – ma il modo in cui verrà affrontato e risolto costituirà anche un segnale per tutte le aree che si trovano in condizioni simili a quella elbana, aree magari non insulari ma comunque periferiche rispetto ai grandi centri. La sfida strategica che serve ora alla sanità sul territorio è proprio questa: garantire omogeneità nei servizi e nelle risposte sanitarie in ogni porzione della Toscana, non solo nei grandi centri o per chi vive a un tiro di schioppo dai grandi ospedali». La richiesta di Mugnai, del resto, dà voce proprio all’ordine del giorno inviato alla Regione nei giorni scorsi dalla Conferenza zonale sanità dell’Isola. Il documento – approvato all’unanimità dalla Conferenza dei sindaci elbani e condiviso dal Comitato Elba Sanità, Elba Salute e CittadinanzAttiva – tratteggia con durezza i contorni della situazione sul territorio: «I servizi sanitari dell’Isola d’Elba – scrivono i sindaci – attraversano uno dei momenti più gravi della loro storia. Accanto all’annunciato venir meno del servizio di ortopedia, si assiste alla perdita di autonomia organizzativa e funzionale di medicina, ridotta a sezione di Piombino e priva di personale medico in numero sufficiente. La conseguenza è che si mette a rischio anche la risposta alle emergenze specie laddove, senza rianimazione e terapia intensiva cardiologica, si gioca in pochi secondi la vita degli elbani e dei loro ospiti». I sindaci non chiedono la luna. Vogliono solo che «i cittadini dell’isola non siano meno cittadini di quelli delle altre aree della Toscana». Per questo chiedono per lo meno «un ospedale efficiente e funzionale ai bisogni della popolazione e, nell’immediato, il ripristino dei servizi oggi scandalosamente a rischio di ortopedia, medicina e anestesiologia con l’assegnazione di personale numericamente adeguato e con l’autonomia necessaria a dare risposta in concreto ai singoli casi in tutto l’arco dell’anno e della giornata». Mugnai chiede adesso che la situazione elbana venga messa sotto la lente della Commissione sanità. Il sopralluogo dei Commissari o l’audizione dei sindaci dovranno servire proprio a questo.


ospedale di Portoferraio nuova

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