Un'operazione condotta dal Commissariato della Polizia di Stato di Portoferraio è iniziata con una casuale scoperta da parte di uno degli agenti in quel momento fuori servizio: nella macchia mediterranea nei pressi della frazione balneasre campese di Cavoli stavano rigogliosamente crescendo delle piante di Cannabis Indica poste a dimora in alcuni vasi ed alcune bottiglie (vuote) di acqua minerale insieme ad un sacco contenente terriccio fresco presenti sul posto testimoniavano che le essenze erano scrupolosamente curate. Di conseguenza gli agenti del Commissariato, alternandosi con i colleghi della Polizia Stradale. prendevano a vigilare la zona con una serie di appostamenti ed osservazioni a distanza per individuare chi fosse il "coltivatore" della marijuana rinvenuta. Alla fine, dopo alcuni giorni, giovedì 1° Settembre il lavoro si compiva, quando gli agenti scorgevano un individuo addentrarsi nella macchia portandosi una bottiglia di acqua, lo seguivano e lo pizzicavano proprio mentre stava innaffiando le sue piante. Perquisizioni effettuate sul veicolo del soggetto e presso la sua abitazione conducevano al rinvenimento di hashish per complessivi circa 150 grammi di sostanza, un bilancino elettronico ed altre "cime" di marijuana in fase di essiccazione. Gli agenti procedevano di conseguenza all'arresto dell'uomo contestandogli i reati di coltivazione e di spaccio di sostanze stupefacenti.
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