Corpi, carni, frattaglie, frattali e tassellazioni. Sono le visioni del mondo, diversissime tra loro, di due artisti, entrambi ingegneri milanesi ed elbani di adozione. Infatti frequentano l'isola da oltre sette lustri e ora espongo la loro arte dal 4 all' 11 settembre 2011 allo Spazio Telemaco Signorini. Quindi domenica avverà l'inaugurazione con cocktail alle ore 19 e per una settimana saranno visibili sculture, oli, tempere, grafite, video e libri d’autore. Giuseppe Camerini coi suoi universi di frattali, tassellazioni e sculture cui sottostanno complesse formule matematiche, è in cerca di una armonia visuale, Nato a Milano nel 1938, ingegnere ex dirigente indutriale, produttore di vini all'Elba con L'azienda Cecilia, si occupa attivamente del suo parco di 24 ettari alla Guardiola dove sono esposte alcune delle sue sculture. Matematico, ha scritto anche tre romanzi. Mentre Carlo Albasio, tra l'altro zio di Federico Barbiellini Amidei, che cura il premio giornalistico a Marciana, intitolato alla memoria del noto padre Gaspare giornalista e scrittore prematuramente scomparso nel 2007, Albasio esprime coi suoi corpi e le sue carni in metamorfosi evolutive dal concepimento al disfacimento ."Concepisco il quadro come una finestra -ha detto descrivendo il suo impegno artistico- che da’ su un universo altro da quello in cui vivo". L'esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 23, per informazioni 335-6859264.
Camerinio foto