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A Sciambere del lago di sprechi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 29 agosto 2011

L'Elba si svuota dell'esercito dei vacanzieri, ma i consumi d'acqua rimangono alti. Il perchè lo spiega un comunicato dell'ASA, l'azienda che gestisce il servizio idrico, scoprendo giocoforza gli altarini del massimo degli sprechi. L'isola non galleggia in mezzo al mare, bensì, come rivela l'ASA, su un enorme lago di ben 250mila metri cubi d'acqua che soddisferebbe la sete quotidiana di una città come Firenze. Lo formano la pletora di serbatoi e di depositi di ogni misura e di ogni capienza che i più parsimoniosi degli isolani e gli ospiti estivi di consumata esperienza hanno messo in casa e in ogni luogo possibile o impossibile per fronteggiare l'emergenza idrica d'agosto. Per carità, ognuno ha il sacrosanto diritto di immagazzinare la preziosa risorsa per superare i tempi di magra! Altrimenti si rischia di passare l'estate a riempire pentole con l'acqua minerale. Grazie alle pompe dell'ASA, i serbatoi vanno a regime, prima o poi comunque, con l'inevitabile risultato di offrire una fornitura a singhiozzo irregolare e discriminante, causa non ultima delle proteste dei vicini di casa rimasti a secco per insufficienza di pressione. Resta, peraltro, da chiedersi che fine fa e a cosa serve il lago d'inverno o durante la stagione delle piogge. Si conserva per le estati a venire, muffe e girini compresi, oppure lo si restituisce all'ASA a prezzi di saldo una volta lavati i depositi? Da Poggio Romano Bartoloni segretario nazionale dei cronisti italiani


acqua piscina

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