Mancuso: Sanità Elbana, non sono più ammesse sottovalutazioni del problema
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 25 agosto 2011
La posizione del Sindaco Peria prende atto di una situazione generale dei servizi sanitari e delle risorse che supera ogni posizione politica di parte ed apre ad un cambio di marcia nel dialogo cercato sino ad oggi con i rappresentanti locali e regionali nell’unico interesse a portare a casa il risultato, anche a costo di piccoli passi, ma nel rispetto della coerenza di un percorso. Quanto oggi si affaccia all’orizzonte della sanità elbana non consente più sottovalutazioni del problema ma ci chiama tutti ad un’iniziativa che porti nelle più alte ed idonee sedi istituzionali il problema della disparità di trattamento di un territorio in cui l’ASL riscuote in alta stagione e raziona risorse quando – in tutto il resto dell’anno – i cittadini vivono una condizione di penalizzazione inaccettabile. E’ per questo che, oggi Sindaco di un comune elbano, rinnovo la proposta inoltrata qualche mese fa di avviare iniziative affinché le reali caratteristiche di questo territorio (alti flussi stagionali uniti alle concrete difficoltà logistiche dell’insularità) si traducano in una deroga ai livelli di servizio stabiliti in via generale a livello nazionale ed attuati nell’ambito del piani regionali. Tutto ciò nella considerazione che i criteri generali non possono valere laddove le difficoltà di raggiungere altre sedi di assistenza costituiscano quegli “ostacoli” da rimuovere in attuazione dell’art 3 della Costituzione, concretizzando altrimenti una grave discriminazione. Solo una reale valutazione ed una valorizzazione di tali caratteristiche territoriali e demografiche– anche in sede di ricorso costituzionale verso questi provvedimenti – può portare al definitivo riconoscimento di condizioni strutturali che da un lato facciano venir meno una ingiustificata “concorrenza” con altri territori afflitti dalle stesse problematiche, ma soprattutto non permettano che una questione “di tempi e di distanze” possa essere un ostacolo alle garanzie per la vita degli elbani.
paola mancuso