Si è svolta Giovedi scorso presso la sede della Pubblica Assistenza Porto Azzurro la prima riunione informativa per la ricostituzione del settore della Protezione Civile Porto Azzurro. Alla riunione hanno partecipato volontari e nuovi sostenitori del settore di intervento a cui il presidente Giovanni Aragona ha illustrato le finalità e la situazione riguardo la legislazione italiana sulla Protezione Civile. Fondata nel 1985, proprio come associazione di volontariato di Protezione Civile, l'attuale Pubblica Assistenza Porto Azzurro ha ricevuto negli anni 80 il riconoscimento e la iscrizione diretta al Ministero della Protezione Civile come organizzazione di intervento. "Malgrado tutto… ha spiegato il Presidente Aragona,.. pur avendo i Comuni una legge che obbliga ad avere una propria Squadra di intervento di Protezione Civile vedo molte amministrazioni che sottovalutano il loro "impegno obbligatorio" che spesso viene alla ribalta solo in caso di incendi o gravi calamità naturali." Pertanto il settore della Protezione Civile della Pubblica Assistenza Porto Azzurro insisterà affinché i Comuni adottino i Piani Comunali di Protezione Civile con le loro dovute responsabilità di Legge che competono ad ogni Sindaco. Gruppi Comunali di Protezione Civile organizzati come quello di Campo nell'Elba composti e coordinati, autofinanziati dal Comune e dai Piani Regionali. Oppure per i Comuni che non possono permettersi il finanziamento totale del settore, l'affidamento alle associazioni di volontariato di Protezione Civile, continua Giovanni Aragona, che però non deve essere una via sbrigativa, a basso costo e senza alcuna responsabilità. Le associazioni di volontariato possono impegnarsi nel settore di Protezione Civile solo se sufficientemente organizzate a norma sulla legge antinfortunistica e quindi avere abbigliamento, calzature, sistemi protettivi di Legge il cui costo si aggira sulle 600 euro a volontario. A questo vanno aggiunte le spese di visite mediche annuali, Corsi di formazione obbligatori per i volontari ed esercitazioni varie. L'acquisto e la manutenzione di un mezzo fuoristrada equipaggiato per il primo intervento antincendio, già in programma dalla Pubblica Assistenza, fa capire quanto può costare questo settore di cui le Autorità preposte ( Sindaci, Comunità Montana, Ente Parco ecc.) devono tenerne conto in fase di eventuali richieste di collaborazione. Un impegno personale e finanziario notevole per tutte le associazioni di volontariato che spesso si autofinanziano con il solo finanziamento dei Soci e di contributi a Convenzione che non garantiscono neppure le spese di attività primaria. La nostra volontà di continuare…replica Giovanni Aragona , è proprio il sentirsi veramente elbani e riconoscendo il nostro territorio, il nostro tessuto sociale, la nostra economia turistica che merita molto, con la speranza di fare qualche cosa di utile, per il futuro della nostra Isola.
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