Il monitoraggio dei passaggi nei porti di competenza - attuato attraverso gli strumenti statistici sulla base dei dati forniti da Autorità Marittima - mette in luce, ancor prima della conclusione dell’attuale stagione, alcuni dati che riteniamo opportuno comunicare dando il nostro contributo alla lettura della situazione dell’economia turistica elbana che - seppur non estranea alla crisi congiunturale - è sicuramente caratterizzata da dinamiche proprie che meritano di essere conosciute e affrontate nella sinergia con gli attori del territorio. I mesi di giugno e luglio fanno segnare un incremento di circa 52.000 passeggeri, dato interessante ed in controtendenza rispetto ad altri anni ed altri mercati turistici che - se unito a quello pur cauto di una analoga tendenza per agosto e per le prenotazioni di settembre - costituisce una nota di ottimismo sulla ripresa del ruolo dell’Elba e delle sue riscoperte potenzialità. Un incremento dunque del 12,6% nei mesi di giugno e luglio, contro il dato inverso di un calo rispettivamente del 4,47% ad aprile e 6,46 % a maggio, con un saldo comunque lievemente positivo sino ad oggi per l’1,62%. Il dato è peraltro significativo sotto il profilo delle indicazioni che ne dovrebbero derivare in relazione ad un’economia che appare dunque in buona salute nel periodo di alta stagione (salvo un’accertata propensione alla diminuzione dei consumi) e che possono essere la base per giungere alla predisposizione di meccanismi ed incentivi, nel quadro di una più generale ed irrimandabile strategia di destagionalizzazione. Per il futuro l’interazione tra le istituzioni, le categorie elbane ed i soggetti che svolgono attività di collegamento marittimo sullo stretto di Piombino, dovrebbe rivestire dunque un ruolo essenziale dato che solo un’iniziativa coordinata e contestuale di promozione, consolidamento e valorizzazione della bassa e media stagione potrà recare un effettivo valore aggiunto in termini economici ed occupazionali. In poche parole quel “Tavolo Elba Trasporti” più volte valorizzato quale strumento utile a programmare in modo congiunto l’economia dell’Elba che verrà, ci trova disponibili ad esercitare un ruolo affinché tutto ciò possa tradursi in concrete opportunità (anche in un’ ottica di coordinamento con le realtà della costa dirimpettaia) in uno scambio che può tradursi in una nuova risorsa.
Piombino porto aerea