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Il sindaco di Marciana: Trasformare i cinghiali da problema in risorsa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 18 agosto 2011

Perchè subire e basta, da decenni, il disastro ambientale provocato da cinghiali e mufloni? Se lo è chiesto Anna Bulgaresi sindaco di Marciana e la risposta è parsa ovvia, proviamo a trasformare un fatto negativo, che nessuno risolve da tempo, in un'azione produttiva in grado di dar lavoro e ottenere un prodotto di nicchia: quindi la macellazione degli animali abbattuti nel tentativo di eliminarli. Bulgaresi si è così inserita nel dibattito "eterno" sulla problematica del flagello provocato dagli ungulati, azzera poi il discorso sulle responsabilità, ormai note, e pensa a come agire per dare all'isola qualcosa di positivo e non sono danni. “Dopo la cattura gli animali vengono trasportati in continente- dice- e lì vengono venduti, macellati e magari quando noi partiamo dall’Elba e andiamo per sagre Toscane mangiamo, senza saperlo, proprio il cinghiale che qualche settimana prima scorrazzava liberamente nel nostro orto. Ricaviamo vantaggio da questa situazione negativa, creiamo prodotti di nicchia magari con il marchio dell’Ente Parco”. E poi ribadisce: “Il piano di abbattimento selettivo del Parco e gli stessi interventi della Provincia non sono riusciti a limitare il proliferare degli ungulati. Vanno liberalizzate le azioni di caccia per abbatterli, non vanno poste limitazioni perché lo scopo è ridurre il numero, in linea ideale fino a arrivare allo zero, anche se la cosa pare ardua. E sono d'accordo col parco -prosegue- che però in generale mi ha deluso, quando dice di eradicare le bestie. Esiste una emergenza irrimandabile per motivi di sicurezza dei cittadini, di igiene e per dare risposte all'agricoltura messa in ginocchio dal proliferare degli ungulati che attaccano le colture” Poi il sindaco va sulla questione sentieri. “ll Parco e anche vari Comuni hanno previsto progetti per risistemare i sentieri: ma quanto tempo può durare un sentiero pulito? Il tempo che passino qualche decina di cinghiali e tutto è andato in fumo. Naturalmente spero in un confronto aperto e costruttivo, anche con le associazioni venatorie o con chiunque possa proporre una soluzione alternativa a quella proposta dal Parco di eradicare questi animali”.


Marciana veduta

Marciana veduta