Tre giovani portoferraiesi, i disoccupati A.D. ventunenne ed S.M. di 23 anni e l'impiegato F.C. di 21 anni sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia Elbana per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I tre erano da tempo "attenzionati" dai militari dell'Arma che avevano notato un anomalo andirivieni di persone da una abitazione posta nella periferia portoferraiese e nella serata di giovedì, entrati con uno strattagemma nella casa sospetta hanno beccato i tre amici in flagrante mentre stavano dividendo in dosi (ne avevano ricavate già 30) e confezionando una discreta quantità di hashish; immediatamente i carabinieri effettuavano delle perquisizioni anche nelle case dei due "ospitati" in ciascuna delle quali veniva rinvenuta una quantità di sostanze superiore a quanta poteva far ipotizzare un semplice "uso personale" In totale si rinvenivano infatti 150 grammi di hashish, 25 grammi di Marijuana, due pasticche di anfetamina e e due bilancini di precisione. Così le famiglie dei tre (risultate all'oscuro delle illegali attività dei giovani) vedevano partire i loro congiunti prima per la caserma di Via Manganaro, ed al mattino successivo per il carcere Livornese delle delle Sughere. Successivamente il Magistrato investito del caso convalidava l'arresto e stabiliva che in stato di arresto (anche se presso i propri domicili) i tre dovessero restare in attesa del giudizio: una misura piuttosto pesante, vista lo stato di incensurati dei tre, ma dettata al giudice dalla articolazione "commerciale" con cui avevano organizzato la loro attività.
caserma carabinieri piccola