In questi giorni il Comune di Rio Marina ha fatto recapitare agli esercenti che occupano in modo permanente una parte di suolo pubblico una lettera contenente la notifica di un pagamento aggiuntivo, relativo all'occupazione del suolo pubblico stesso. Tale costo aggiuntivo, sommato alla tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP) graverà circa un 40% in più rispetto a quello che era già dovuto, anche se la cifra ha due tipi tariffe, in base alla tipologia di occupazione, ed è calcolata sui metri quadrati effettivamente occupati. Questo prelievo ulteriore, denominato “canone concessorio non ricognitorio”, è del tutto facoltativo, quindi il comune di Rio Marina poteva anche scegliere di non applicarlo. Il PD di Rio Marina e Cavo, sollecitato anche da alcuni esercenti, chiede all'Amministrazione Comunale di rivedere l'impianto di questo prelievo e, se risultasse impossibile la completa cancellazione, chiede che almeno sia previsto un percorso graduale per il raggiungimento della cifra stabilita. Noi democratici riesi crediamo che in un momento di crisi così pesante questo sarebbe un buon modo, concreto, per sostenere gli esercenti di Rio Marina e Cavo. Inoltre, data la natura “facoltativa” del nuovo prelievo, sarebbe anche doveroso che i diretti interessati e i cittadini stessi, sapessero in che modo il comune di Rio Marina prevede di utilizzare questa nuova entrata.
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