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A Sciambere eradicante

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 10 agosto 2011

Buon giorno Direttore, le scrivo in merito alla sua contro copertina intitolata "Parco el Ministero intendono ERADICARE i cinghiali dall'Elba" del 09/08 u.s. Premetto che io rispetto gli animali, anche quelli definiti da alcuni "invasivi" e sono contrario all'eradicazione. All'Elba c'è una invasione di cinghiali e mufloni, negli ultimi tempi sono state intraprese contromisure per arginare il fenomeno tramite uccisione e cattura, io credo che con un po di pazienza tra un paio di anni la situazione si normalizzerà (spero). Però vorrei dire che lo sterminio e l'eradicazione (termini che tanto piacciono al Parco e ad una certa parte degli "ambientalisti") sono la cosa più sbagliata, io direi piuttosto censimento e controllo. Questi animali così odiati hanno il diritto di poter vivere (sotto controllo del parco) la loro vita in totale libertà, introdurli a suo tempo fu sbagliato, altrettanto sbagliato oggi è sterminarli, io mi ricordo da bambino quando sul Monte Capanne vidi per la prima volta un muflone, per me fu una sensazione unica, mi sentii a contatto con la natura, contento di poter portare con me quel ricordo unico ed incredibile. Ormai noi siamo abituati a vedere questi animali tutti i giorni, ma pensate a chi l'Elba la visita e la scopre che cosa vuol dire poter vedere con i propri occhi questi animali liberi........un emozione che non abbiamo il diritto di negare a nessun amante della natura. La fauna dell'isola d'Elba deve essere controllata, valorizzata ed utilizzata (uno degli scopi del Parco?) anche come attrattiva turistica, un escursionista e/o turista che torna a casa con una foto di un muflone, cinghiale, martora, falco ecc sarà sicuramente contento, credetemi!!! Abecoldeo Caro anonimo signore mi scusi ma ella, al pari di chi cerca di stare in funambolico equilibrio tra antiparco e ragione, sull'argomento mi pare più confuso che persuaso. Che mufloni e cinghiali debbano essere considerati “nocivi” ed "invasivi" nel territorio dell’Arcipelago Toscano non lo afferma semplicemente “qualcuno” come lei dice, lo afferma la comunità scientifica e lo conferma il senso comune. Veda, molti anni fa quando l’irrisolto, devastante e costosissimo problema dei cinghiali che i signori cacciatori (meglio, una parte di loro) ci hanno rifilato, era già in atto ed ella bambinello versava lacrime di commozione alla vista dei pecori abhart o dei maiali da sparo, in una riunione pubblica ci fu un signore convintissimo di sé che affermò che l’unica soluzione possibile sarebbe stata liberare degli orsi sul Capanne in modo che i plantigradi abbattessero i porci da bersaglio. Se le è venuto da sorridere guardi che più o meno il ragionamento del partigiano ursino non è molto dissimile dal suo: mufloni e i cosiddetti cinghiali, come orsi, istrici, pinguini e giraffe, volpi e serpenti corallo con l’Elba non ci azzeccano, non sono previsti e, visto che qualche incosciente ce li ha portati, l’unica operazione naturalisticamente corretta che si può fare (parola di ambientalista niente affatto salottiero) è farli sparire TUTTI con qualsiasi mezzo civilmente accettabile: dalla cattura in trappola, alla carabina, al sale sulla coda (atteso che funzioni), basta ristabilire quanto madre natura aveva deciso, con grande sollievo, ardisco di pensare, della parte maggiore degli abitanti di quest’isola e dei loro ospiti.


mufloni 2 escursione ridotta

mufloni 2 escursione ridotta