Saper comunicare, saper dialogare con gli analisti e i mercati, scegliere la trasparenza informativa. Per le aziende italiane il percorso è obbligato, in un mercato dove i capitali sono globali, le difficoltà sempre più evidenti soprattutto per i paesi a maggior debito. E’ quanto sostiene Francesco Guidara, caporedattore centrale e Business Developer di Class Cnbc, nel suo libro “La comunicazione finanziaria. Come dialogare e convincere il mercato” (Egea 2011). Il libro sarà presentato martedì 9 agosto alle 21.30 presso il chiosto del centro culturale De Laugier a Portoferraio. Con l’autore, saranno presenti Omero Papi, responsabile del Servizio Innovazione e Sviluppo Informatico della Banca d’Italia, Marco Mantovani, amministratore delegato di Locman e Luca Bartolini, presidente della Banca dell’Elba. Introdurrà e modererà la conversazione Marco Dugato, ordinario di Diritto Amministrativo all’Università di Bologna. “Oggi la priorità per qualunque azienda – spiega Francesco Guidara - è quella di instaurare un rapporto profondo e diretto con chiunque, a vari livelli, entri in contatto con la società: dipendenti, fornitori, regolatori, azionisti, clienti, concorrenti. Non c’è spazio per zone d’ombre, piccole e grandi reticenze, per comunicatori d’azienda evasivi e manager che si limitano al “no comment” nella buona come nella cattiva sorte. Chi ha paura di parlare rischia di essere frainteso o, peggio, ignorato”. Il volume, scritto con gli occhi di un giornalista finanziario che ogni giorno si confronta con decine di realtà quotate e non, mostra come la scelta consapevole e determinata della trasparenza informativa sia l’unica opzione vincente. Una tesi sostenuta attraverso una serie di esperienze, di testimonianze, di casi reali e di riflessioni teoriche. C’è così il caso di chi è stato costretto a comunicare volontariamente informazioni che magari avrebbe volentieri taciuto, o di chi ha pagato a caro prezzo la scelta di comunicare con i mercati in modo salturario o di chi – accettando con serenità il confronto quotidiano con il mercato – ha saputo costruire negli anni la propria reputazione e il proprio valore. “La comunicazione volontaria è una manifestazione distintiva della cultura d’impresa – osserva l’economista Giulio Sapelli, nella prefazione del volume - è la quintessenza della cultura del gruppo dirigente. Questo libro è, nel suo campo, un lavoro pionieristico, il cui valore va al di là degli studi sulla comunicazione dell’impresa e nell’impresa. Lo colloco nel novero di quei testi che possono aiutarci a comprendere il funzionamento dell’impresa moderna”. L’autore esamina anche l’impatto sui modelli comunicativi delle più recenti normative, a cominciare dalla direttiva sul Market Abuse, che hanno imposto a tutti i soggetti di alzare l’asticella della comunicazione e della permeabilità alla critica dei gruppi quotati. “Oggi non basta saper fare occorre anche far sapere”, sottolinea Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna che ha curato la postfazione del volume. “In questo senso – continua - la comunicazione volontaria è un fattore decisivo. E il modo migliore di far sapere è andare a parlare di persona con chi investe. Per questo mi sono messo in gioco in prima persona, incontrando in questi anni attraverso i roadshow oltre 1.000 investitori, in 30 piazze di 4 continenti. Dal 2006 ad oggi abbiamo percorso 300.000 km, 5 volte la lunghezza della nostra rete elettrica, andando a trovare gli investitori direttamente a casa loro”. Francesco Guidara, 38 anni, nato a Portoferraio, è caporedattore centrale e Business Developer di Class Cnbc, leader in Italia dell’informazione economica televisiva. Ha lavorato a Mediaset e si è specializzato presso la SDA Bocconi. È coordinatore e docente del corso di perfezionamento in giornalismo finanziario dell’Università Statale di Milano. Questo è il suo primo libro.
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