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La federazione Val di Cornia - Elba del PD sui trasporti marittimi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 06 agosto 2011

Con il pronunciamento del Garante della concorrenza si sta per completare il complesso percorso verso l’ampliamento della concorrenza, la liberalizzazione dei trasporti marittimi e la privatizzazione della Toremar. Si sono accertate e definite le condizioni paritarie, anche rispetto all’ assegnazione del servizio pubblico di trasporto e dell’acquisizione di Toremar da parte di Moby, attraverso le quali assicurare un’effettiva concorrenza e libertà d’accesso al mercato dei trasporti marittimi locali nella tratta tra Portoferraio e Piombino. Le attese, tutte da realizzare, sono, che una condizione di libera concorrenza, al netto della quota sostenuta pubblicamente, porti un vantaggio aggiunto e apprezzabile per i cittadini residenti e l’economia turistica, con un aumento della quantità e qualità del servizi di collegamento marittimo e con un equilibrato valore dei prezzi e delle tariffe, possibilmente per tutto l’anno e contribuendo a superare l’andamento stagionale del turismo. Diamo atto alla Regione Toscana di aver perseguito con coerenza questo obbiettivo, pur in una situazione di incertezze e resistenze che hanno accompagnato tutta la vicenda della privatizzazione della Tirrenia e delle compagnie regionali, con sbocchi non tutti positivi per le sorti del trasporto marittimo locale: chi ha scelto di mantenere una presenza armatoriale pubblica, come in Sardegna, non ha impedito che il libero mercato senza regole, determinasse un aumento vertiginoso delle tariffe a discapito della competitività del trasporto e con effetti negativi sull’economia turistica collegata. Si sono, comunque, manifestate preoccupazioni, per questa nuova situazione, con i servizi di continuità territoriale potenzialmente affidati al solo contratto di servizio pubblico ed il restante servizio privato lasciato alle mere logiche del mercato ed alla competizione tra le compagnie. Occorre evitare che, questa situazione, se lasciata a se stessa, se non governata e regolamentata, possa produrre effetti negativi rispetto a quanto auspicato ed a quanto attualmente esistente. Occorre pertanto evitare riduzioni dei servizi di collegamento e risvolti negativi sull’occupazione, specie nel periodo invernale evitando il conseguente appesantimento della domanda pubblica di servizio e del costo del contratto. Occorre inoltre evitare orari rivolti solo alla competizione con possibili sovrapposizioni e duplicazioni attraverso la concentrazione delle linee e del servizio nelle fasce orarie più convenienti e conseguente tariffazione elevata, ecc. Al contrario occorre assicurare il coordinamento degli orari nel corso della giornata ed in relazione ad altri orari terrestri (treni, bus, ecc). Noi riteniamo che anche la libera competizione tra compagnie debba concorrere a migliorare e qualificare un organizzazione complessiva del servizio dei collegamenti marittimi, economicamente sostenibile, ma che sia rispettosa degli interessi economici e sociali del territorio, dei suoi cittadini. Riteniamo per questo che debba competere all’Autorità Portuale, anche per l’importante riconoscimento venuto dal Garante, la potestà regolamentare per organizzare al meglio i servizi di collegamento e portuali e non affidata solo ad una trattativa tra armatori: dall’assegnazione degli slot, al coordinamento orario, ai servizi a banchina e portuali, garantendo la libertà d’accesso alle compagnie ed i contestuali diritti sacrosanti degli utenti e dei cittadini residenti. E’ dunque utile che la nuova situazione debba e possa essere meglio affrontata, dalla stessa Autorità Portuale, anche con nuove assegnazioni con una regolamentazione che faciliti l’attuazione di questi indirizzi aprendo nuove opportunità. Riteniamo inoltre che la responsabilità sociale dell’armatore privato, verso le popolazioni residenti, anche nei periodi di bassa stagione, che ha fin’oggi contraddistinto i vettori marittimi attualmente operanti, vecchi e nuovi, debba mantenersi e interessare le compagnie neoentranti. Riteniamo che questo miglioramento del servizio marittimo, alla luce di queste nuove condizioni, debba far perno sulla collaborazione e sul ruolo fondamentale delle autorità e delle istituzioni locali e competenti, ciascuno nella propria autonomia, dell’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba, dell’Autorità Marittima, della Regione e dei Comuni, del Garante Concorrenza. Solo così potrà e dovrà essere garantito uno sviluppo positivo della nuova situazione.


traghetto Toremar

traghetto Toremar