Venerdì 5 agosto alle ore 21,30 a Procchio, Sergio Rossi, Federico Regini e Elena Maestrini, presenteranno il romanzo "Uliano". Il successo editoriale elbano di quest'estate del giornalista portoferraiese giunto alla quarta tappa del tour promozionale sarà illustrato nel giardino interno del Bar il Postale, nel salotto di Procchio, "Il romanzo è ambientato in Toscana, nei paesi di Strinati e poi di Villa Ranieri, luoghi immaginari a metà strada tra la campagna e il mare, nel chiuso delle case che cambiano a seconda delle condizioni economiche dei proprietari, nella scuola, nelle sezioni di partito, all'ospedale, per le vie oppure tante scene, tra le più divertenti, sono ambientate nei due bar principali del paese che si trovano lungo il corso e che diventano il punto di incontro di un'intera comunità. I due locali hanno due clientele ben distinte: il Bar Risorgimento è frequentato dai compagni rossi, da qualche bighellone, da donne dai facili costumi e proprio di fronte troviamo il Bar Centrale, più lussuoso e frequentato invece dalla piccola borghesia. Due mondi contrastanti, insomma, che lungo il romanzo si incontrano e si scontrano, tra l'eco di "Bandiera rossa" e di "Bianco Fiore" che fanno da colonna sonora per tutto il libro, in una sorta di rivisitazione "guarinesca" di Peppone e Don Camillo. Ecco, Sergio Rossi ci ha fatto rivivere con nostalgia un passato che oggi non esiste più, dove la gente si schierava nettamente o a destra o a sinistra, i compromessi erano condannati e i rapporti umani molto più schietti. La storia della famiglia di Uliano Ferrari si intreccia a quella di tutta una comunità in cui si distinguono il mercante d'arte, i giornalisti, l'oste, la puttana, l'arciprete, il sindaco, la maestra, il dottore ... E' una vicenda ambientata negli anni '50 e traspare chiaramente una certa nostalgia del tempo perduto, delle ricette della cucina povera, un certo stupore per le prime autombili, per le novità degli elettrodomestici, compresa la televisione, l'avvento del turismo con i primi alberghi, insomma, l'entusiasmo per un mondo che si stava allora sviluppando" (Estratto dalla recensione di Federica Franceschini)
Uliano Copertina