Egregio Direttore nel suo quotidiano on line “ElbaReport” di sabato 18 ottobre, nell’articolo “Il sollievo di non stare dalla parte politica di Logi”, nelle sue annotazioni dove dichiara che occorrerebbe ripercorrere l’intera storia dell’ ecomostro, mi chiama in causa indebitamente “anche durante il precedente mandato del Sindaco Vagaggini, che forse qualche cosuccia interessante sulla vicenda ce l’avrebbe pure lui da raccontarci.” Non accetto assolutamente che un Rossi qualunque mi citi su una vicenda su cui finora ho taciuto per rispetto della Magistratura e delle indagini in corso. Un giornalista attento non ha bisogno di farsi raccontare qualche “cosuccia” ma come hanno fatto altri suoi colleghi avrebbe dovuto prendere visione degli atti del Consiglio Comunale sulla vicenda allora “Edilmare” , deliberati durante il mio mandato amministrativo. Il Sig. Rossi, nella sua memoria storica, quando collaborava alle cronache toscane dell’Unità, dovrebbe ricordare che Vagaggini Luigi è stato l’unico Sindaco che ha vinto una causa per diffamazione nei confronti di questa testata giornalistica. Sappia che non mi tirerò indietro di fronte a alcuna illazione che coinvolga la mia dignità politica., umana e personale e non mi avvarrò sicuramente della “facoltà di non rispondere”, chiarendo in tutte le sedi e di fronte alla popolazione intera, così come ho richiesto al Sindaco Logi di mettere un punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, per chiarire e non per raccontare “cosucce” ma facendo trasparire l’intera verità storica della lottizzazione di Procchio. Cordialmente Luigi Vagaggini Caro Vagaggini La lettura della tua baldanzosa lettera mi lascia un po' sconcertato perché francamente mi pare tu ti sia "allargato" un tantinello. Tu "non permetti ad un Rossi qualunque mi citi ...." e chi sei per non permetterlo? e come non me lo permetti? con quali mezzi? in virtù di quale carica, possa, legge, autorità culturale o morale? Ma ti immagini Vagaggini se rispondessi con lo stesso tono: "Non permetto ad un qualunque trombato (anzi bi-trombato, hai perso contro Mussi e contro Logi)profano del mestiere, di darmi lezioni di deontologia professionale" Oppure: "Non permetto ad un portaborse qualsiasi di straparlare associando il mio nome ad una vicenda come quella della causa all'Unità in cui non c'entro un fico secco non avendo né scritto, né ispirato, né redazionato il pezzo "incriminato"?" Non sarà che la fresca investitura nientepopodimenoché a Quadrumviro della Cassa delle Libertà dell'Isola d'Elba (Mecojoni! direbbero a Roma) ti ha fatto l'effetto di una euforizzante boccia di spumante provocandoti un eccesso di autostima? Hai intenzione di chiarire, non chiediamo di meglio. Il resto come direbbe il poeta è "ronzio d'un Vagaggini dentro un bugno vuoto".