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Piano di Recupero delle Tramogge delle Paffe a Cavo, vanno in 10 davanti al GUP Sono: Bosi, Baleni, Giannullo, Fortunati, Mancuso, Roitero, Antonini, Casini, Taddei Chiesto dal GIP il rinvio a giudizio per loro e per il tecnico Sandrini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 02 agosto 2011

Prosegue l'iter giudiziario della contestata vicenda delle Paffe di Cavo, ossia della trasformazione in struttura ricettiva dei volumi delle antiche tramogge di cava, un'intervento che fu duramente criticato dagli ambientalisti e particolarmente da Legambiente sia locale (che presentò anche specifiche osservazioni allo strumento urbanistico) che nazionale (che fece delle Tramogge obbiettivo di un blitz di Goletta verde). Chiuse le indagini preliminari, compiute dal P.M. anche con l'ausilio del Corpo Forestale dello Stato, è stata fissata per il prossimo 26 Ottobre la convocazione davanti al Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Livorno di 9 ex-amministratori ed un tecnico. Secondo il GIP l'ex-sindaco Francesco Bosi e gli allora consiglieri comunali Baleni Fabrizio, Giannullo Giuseppina, Fortunato Fortunati, Mancuso Paola e Roitero Tania della maggioranza con i consiglieri di minoranza Antonini Fabrizio, Casini Pier Luigi e Taddei Pirro, approvando nella seduta del 27 Giugno 2009 il Piano di Recupero, si sarebbero resi responsabili oltre che della violazione delle norme urbanistiche (non avendo per il GIP i volumi le caratteristiche che ne consentivano la trasformazione) anche di aver procurato un ingiusto vantaggio alla SO.CO.MA. di Spinelli Valentino che ne detiene la proprietà, nonché causato un danno alla collettività “snaturando l’immagine architettonica della tramogge” . Gli eventi vengono contestati per quanto di competenza anche al tecnico comunale Sandrini Libero per la sua attività dal dicembre 2007 al giugno 2009.


cavo Paffe  5 tremoggia sinistra

cavo Paffe 5 tremoggia sinistra