PORTOFERRAIO. Marta Bonafoni e Massimiliano Del Barba sulla vetta della Quarta Edizione del Premio dedicato alla memoria e all’impegno giornalistico di Gaspare Barbiellini Amidei, sono stati annunciati, i vincitori delle due sezioni, carta stampata e nuovi media, radio e tv, nnello scenario della Fortezza medicea che culmina alla Linguella, presenti giornalisti e uomini di cultura insieme ai rappresentanti di tutte le istituzioni dell’Isola, in prima fila quelli del comune ospitante. Il Premio, nato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è rivolto ai giovani impegnati nella professione (sotto i 35 anni) per incoraggiare un giornalismo libero, innovativo e di qualità (www.barbielliniamidei.it). L'evento è stato aperto da Federico Barbiellini Amidei del Comitato Promotore e sono intervenuti, animando intense riflessioni sull'attualità: Andrea Vianello di Rai Tre, Terry Marocco di Panorama, il direttore de Il Tirreno Roberto Bernabò, Massimo Nava del Corriere della Sera, Birgit Schönau del settimanale tedesco Die Zeit, Marcello Mancini vicedirettore de La Nazione, lo scrittore iraniano Bijan Zarmandili. Presenta Alfredo Macchi (News Mediaset); regia di Arrigo Benedetti. Il tema della Quarta Edizione era: “Dall'Italia dei Mille alle mille Italie: cronache che raccontano una nazione”. Il trionfatore, per la Sezione carta stampata e nuovi media, è stato Massimiliano Del Barba, 32 anni, per l’articolo “Noi, gli evasivi. 150 anni di evasione fiscale in Italia”, pubblicato il 11-3-2011 sul magazine IL - Il Sole 24 Ore; mentre per la Sezione radio e televisione, ha fatto propria la nomination Marta Bonafoni per il servizio radiofonico “Antonio Tashuku – Italiano d'Albania” trasmesso il 7-3-2011 su Radio Popolare – Popolare Network; ad entrambi, oltre al premio in denaro, è stata consegnata una targa che riproduce un’opera inedita di Pietro Consagra, intitolata “Elba”. Nella giuria nomi prestigiosi del giornalismo e della cultura: Bachisio Bandinu (professore universitario), Arrigo Benedetti (regista), Ulderico Bernardi (professore universitario), Ferruccio de Bortoli (Corriere della Sera), Alberto Brandani (Premio letterario Isola d’Elba - Brignetti), Ed Brunetti (giornalista), Francesca Romana Ceci (Giornale Radio RAI), Arturo Colombo (professore universitario), Michele Fazioli (RTSI), Attilio Giordano (La Repubblica-Il Venerdì), Francesco Guidara (Class CNBC), Alfredo Macchi (News Mediaset), Claudio Magris (scrittore), Terry Marocco (Panorama), Giuseppe Mascambruno (La Nazione), Ivo Mej (TG La7), Massimo Nava (Corriere della Sera), Antonio Patuelli (Libro Aperto), Fulco Pratesi (WWF), Gianni Riotta (giornalista), Giangiacomo Schiavi (Corriere della Sera), Carlo Verdelli (Condé Nast), Andrea Vianello (RAI Tre). Tullio De Mauro (professore universitario) è Giurato speciale per l’Edizione 2011, come esperto della lingua italiana. La serata, oltre che ospitata dal Comune di Portoferraio, ha visto la collaborazione dell’APT dell’Arcipelago Toscano, il Comune Marciana (sede istituzionale del concorso, ndr) e il Premio letterario Isola d’Elba-Raffaello Brignetti e l'attrice Barbara Rizzo ha letto brani . VINCITORI DEL PREMIO E MOTIVAZIONI DELLA GIURIA Sezione A carta stampata e nuovi media: Vince Massimiliano Del Barba, per l’articolo “Noi, gli evasivi. 150 anni di evasione fiscale in Italia”, pubblicato il 11-3-2011 sul magazine IL - Il Sole 24 Ore. Motivazione del riconoscimento: Un excursus nella storia del nostro paese e del suo vizio più noto, l’evasione fiscale. Articolo lucido e ben documentato. Ricco di dati, voci di esperti, riferimenti storici azzeccati, notizie sorprendenti: sotto il controllo poliziesco del regime fascista praticamente metà del reddito degli italiani sfuggiva al Fisco. Il ritratto di un paese disunito anche in tema di tasse e che fin dai tempi dell’antica Roma dà poca fiducia ai propri rappresentanti. Curriculum vitae: Massimiliano Del Barba, 32 anni, nato a Brescia, dopo la laurea in Storia dell’Industria presso l’Università degli Studi di Milano, ed essersi diplomato presso l'Istituto di Formazione al Giornalismo Carlo de Martino di Milano, dal 2008 scrive per le pagine di Economia e Imprese, Lombardia e Job 24 de Il Sole 24 Ore. Collabora anche con Il Giornale di Brescia e Altroconsumo. E' socio fondatore di Fps Media; ha scritto insieme ad Alfredo Faieta un libro "Grandi evasori L'isola dei famosi di chi evade le tasse", pubblicato da Editori Riuniti Sezione B radio e televisione: Vince Marta Bonafoni per il servizio radiofonico “Antonio Tashuku – Italiano d'Albania” trasmesso il 7-3-2011 su Radio Popolare – Popolare Network, direttrice editoriale: Motivazione del riconoscimento: L’idea di raccontare l’Italia a 150 anni dalla sua unità attraverso la voce di 150 italiani è un esempio di giornalismo originale e vivo, che costa fatica e tempo, ma che regala una prospettiva diversa. Un servizio radiofonico tecnicamente impeccabile, emozionante, profondo e spiritoso, su un uomo sbarcato immigrato e fattosi italiano. Una trasmissione, un puzzle di voci di donne e uomini, giovani e anziani, lavoratori e disoccupati che ci racconta la loro e nostra Italia. Curriculum vitae: Marta Bonafoni, 34 anni, nata a Roma, inizia a lavorare in radio già al primo anno d'università: prima nella redazione romana di Radio Città Futura, poi nella redazione di Radio Popolare di Milano. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università “la Sapienza” di Roma, ormai giornalista professionista, diventa caposervizio news a Radio Popolare. Nel 2005 torna a Roma per fondare l'emittente radiofonica Radio Popolare Roma di cui è direttrice dal 2008. Appassionata di giornalismo politico e sociale ha collaborato con il settimanale Diario e cura una rubrica sul nuovo Paese Sera. Ha un figlio di 8 anni. CENNI BIOGRAFICI DI GASPARE BARBIELLINI AMIDEI Gaspare Barbiellini Amidei (Mar Arabico, 26 novembre 1934 – Roma, 12 luglio 2007) è stato uno scrittore, giornalista e docente universitario, uno dei più acuti esponenti del liberalismo cattolico italiano. Gaspare Barbiellini Amidei, vicedirettore vicario del Corriere della Sera negli anni Ottanta, è stato una delle principali firme del giornalismo nazionale. Arriva alla redazione del Corriere della Sera nella seconda metà degli anni Sessanta. A via Solferino per oltre vent’anni, diviene giovanissimo vicedirettore con responsabilità sulla terza pagina, poi vicedirettore vicario. Nel 1987 assume la guida de Il Tempo, per poi dedicarsi all’attività di editorialista, nuovamente per il Corriere e infine per QN-Resto del Carlino, Nazione e Giorno. Professore ordinario, Barbiellini ha insegnato Filosofia e Sociologia della Conoscenza in diverse università italiane, è stato Visiting Professor all’Università della Svizzera italiana.
Bonafoni