Riprendendo, dopo una breve sosta, le pubblicazioni, riportiamo anche le ultime note stampa pervenuteci dal Comando della Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio nel periodo di chiusura della nostra redazione. Rubano su autovetture in sosta: arrestati Hanno pensato di far fruttare il loro breve periodo di vacanza sull’Isola d’Elba e domenica notte, approfittando delle moltissime autovetture parcheggiate lungo la S.P.24 nei pressi della discoteca “Club 64”, hanno deciso di controllarle una ad una notando che due di esse contenevano alcuni oggetti ritenuti interessanti e di valore. Senza pensarci più di tanto hanno sfondato i cristalli laterali e si sono impossessati di un notebook, due telefoni cellulari, due portafogli, una fotocamera digitale e vari accessori d’abbigliamento. Ma non avevano fatto i conti con i Carabinieri del Comando Stazione di Portoferraio e del Nucleo Radiomobile. La gazzella infatti, allertata da qualcuno che aveva notato l’atteggiamento sospetto di due giovani che si aggiravano fra le autovetture, si trovava già nelle immediate vicinanze della discoteca ed ha intercettato immediatamente il veicolo usato dai due malfattori che intendevano allontanarsi in direzione Portoferraio. Il breve inseguimento si è concluso dopo poche centinaia di metri con i militari che hanno avuto la meglio e sono riusciti a fermare il mezzo senza creare pericoli per gli altri utenti della strada. Sono così scattate immediatamente le manette ai polsi di due giovanissimi, un 16enne ed un 21enne, entrambi milanesi, già noti alle forze dell’ordine per reati compiuti nel capoluogo meneghino e la refurtiva recuperata è stata già restituita ai legittimi proprietari. Il minore è stato accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Firenze ed il maggiorenne presso il carcere di Livorno. Entrambi sono in attesa di processo e rischiano una condanna sino a tre anni di carcere. Continua così il contrasto dell’ Arma elbana ai delitti contro il patrimonio e a tutti quei reati che risentono molto dell’influenza estiva a vacanziera dell’Isola d’Elba e l’invito dei Carabinieri è sempre quello di segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia di comportamenti a garanzia di un intervento immediato grazie anche ai numerosi servizi sia in uniforme che in abiti civili svolti dai militari. Madre e figlia in vacanza rubano preziosi a Marciana Marina Si sono recate sull’Isola d’Elba con l’idea di passare una settimana di vacanza all’insegna del sole, del mare e del buon cibo, ma la tentazione, si sa, fa l’uomo ladro (ma anche la donna … evidentemente) e così, la passione per i gioielli, ha portato due donne liguri, mamma 59enne e figlia 30enne, ad impossessarsi, senza pagare, di 3 bracciali e 2 anelli in oro che si erano fatte mostrare all’interno di una gioielleria di Marciana Marina, approfittando furbamente e lestamente di un momento di difficoltà della titolare, accorsa in aiuto di una cliente … vera. Una volta fatto il colpo, le due avevano ripreso tranquillamente il periodo di vacanza, incuranti però dell’acume investigativo e soprattutto della tenacia dei Carabinieri della Stazione di Marciana Marina, e del Nucleo Operativo della Compagnia di Portoferraio. Gli uomini dell’Arma infatti, grazie anche ai sistemi di video sorveglianza presenti all’interno del locale, hanno svolto indagini a tappeto su tutto il territorio elbano e partendo da un semplice fotogramma che ritraeva le donne mentre si impossessavano dei tre oggetti, sono riusciti non solo a dare un nome ai due volti femminili ma addirittura ad individuare l’hotel ove trascorrevano le vacanze. Così, a conclusione di alcuni servizi di osservazione, i militari hanno fermato le due donne che non hanno potuto far altro che confessare tutto, cedendo alla perseveranza dagli investigatori. Non è stato facile recuperare la refurtiva poiché una delle due donne aveva già effettuato un viaggio di ritorno presso la propria abitazione ligure, giusto per mettere “al sicuro” i gioielli, per poi tornare sull’isola d’Elba. Ma l’Arma, presente, come noto, in ogni località del paese è riuscita in tempo reale a effettuare le ricerche dei preziosi anche in Liguria e a recuperare i tre oggetti asportati a Marciana Marina. Lo stupore dei militari, che hanno esteso la perquisizione anche al domicilio vacanziero delle due donne è stato davvero notevole, però, quando hanno trovato, occultati tra gli indumenti e gli effetti personali, circa 150 pezzi tra bracciali, collane, orecchini, anelli, ciondoli, spille, monili ed indumenti, alcuni dei quali ancora completi del talloncino del prezzo di vendita ed altri di valore irrisorio, dei quali le due donne non hanno saputo fornire spiegazioni circa il possesso. Sequestrati ori e bigiotteria le due gazze (calzante il paragone, data l’evidente passione per gli oggetti lucenti e per il rientro al nido fatto per depositare il maltolto), sono state denunciate e dovranno affrontare un processo, presso il Tribunale di Livorno, rischiando una condanna sino a tre anni di carcere. Gli oggetti sequestrati, hanno fatto sapere i vertici locali dell’Arma, potranno essere visionati dai commercianti elbani che potrebbero aver subito furti in questi giorni senza averli ancora denunciati, previo appuntamento, presso la Stazione di Marciana Marina (aperta tutti i giorni dalle 09.00 alle 17.00, tel. 0565/99005). Gli eventuali legittimi proprietari, ovviamente, dovranno dimostrare l’avvenuto furto degli oggetti e la proprietà degli stessi.
caserma carabinieri piccola