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Nuovo blitz dei Carabinieri al Comune di Portoferraio

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : mercoledì, 22 ottobre 2003

Ennesimo blitz dei Carabinieri nel Comune di Portoferraio. Ennesimo clima di tensione per i tecnici e gli amministratori che ancora una volta hanno visto gli uomini in divisa parcheggiare l’auto di ordinanza davanti all’ingresso centrale. Alle ore 11 di mercoledì mattina gli agenti del Comando della Caserma di Portoferraio hanno infatti salito le scale d’accesso al portone e sono entrati negli uffici della Biscotteria. Questa volta però l’oggetto dell’atto di “acquisizione in copia originale” è stato il “Programma integrato per la rivitalizzazione della rete distributiva” ovvero il c.d. Piano del Commercio che fu approvato il 6 giugno,nella stessa seduta di consiglio comunale nella quale fu votato il Regolamento urbanistico. Il Pm della Procura di Livorno Roberto Pennisi quindi, più che aprire il fronte di indagine, lo spalanca, facendo intendere ancora una volta che sotto esame della Magistratura non ci sono singoli episodi ma gli interi strumenti dell’Urbanistica del comune portoferraiese. Il piano di programmazione dello sviluppo del commercio nel territorio è un altro degli strumenti che vanno a completare le scelte urbanistiche di una amministrazione riguardo le attività produttive. Senza il Piano del Commercio infatti, in tale settore le previsioni del Regolamento Urbanistico resterebbero un arto inservibile. Sul documento, inoltre, giunsero anche le critiche del dimissionario Fuochi che in una sua lettera accusò Ageno di aver presentato “ all’insaputa di tutti il piano del commercio modificato rispetto all’ultima bozza concordata ”. Ma da questa nuova acquisizione si potrebbe dedurre anche che le attenzioni del Pm sembrano concentrarsi maggiormente là dove Piano del commercio e R.U. si intersecano, e cioè sulla dislocazione delle aree adibite alla distribuzione e sulla loro eventuale modifica della destinazione d’uso. Già in precedenza in un articolo di Elbareport era stata sollevata la questione del cambiamento di destinazione d’uso in corso d’opera dell’ex cantiere Pacaelmo, di proprietà della società Pacaelmo sas, il cui legale rappresentante diventò, dal marzo scorso, Tiziano Nocentini. Il terreno d’incontro tra i due piani acquisiti potrebbe riguardare anche il grande capannone in via di ristrutturazione che dovrebbe ospitare un punto vendita della catena Euronics? O forse tutta questa manovra di accerchiamento della piccola distribuzione, includendo anche il superstore di recente apertura, è da giustificarsi con la precedente modifica del PIP (Piano Insediamento Produttivo) e del regolamento della zona artigianale e commerciale (consiglio dell’agosto 2000)? Si potrebbe avanzare anche un’ulteriore ipotesi basata sulle affermazioni fatte della minoranza nel tumultuoso consiglio del 6 giugno. In quella sede Fratini riferì che “un imprenditore del settore commerciale portoferraiese” si era fatto avanti per comprare un terreno in Loc. Albereto ben prima della pubblicazione del regolamento urbanistico nel quale, guarda caso, questo risultava a destinazione commerciale. Gli inquirenti, ovviamente, non rispondono, si limitano a confermare che la documentazione sottratta mercoledì mattina dagli uffici è stata richiesta dal Procuratore Pennisi e che verrà attentamente esaminata. Intanto l’aria nel Palazzo comunale si fa sempre più pesante e le continue visite (di cortesia e non) degli uomini in divisa in orari centrali della giornata non lasciano davvero nel cittadino che di lì si trova a passare un senso di inattaccabile fiducia sull’operato dell’amministrazione.


carabinieri comune portoferraio 22 ottobre

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carabinieri comune auto 22 ott

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pacaelmo

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