Le slot machines, si sa, possono far perdere del denaro, ma stavolta, nel delittuoso ma obiettivamente curioso fatto capitato in un bar della periferia di Portoferraio qualche sera fa, le macchine della fortuna hanno avuto solo la responsabilità di far perdere l’attenzione al malcapitato di turno; il resto, invece, lo ha fatto l’occasione, che come recita il vecchio adagio: fa l’uomo ladro. Sono passate da poco le 22 quando un 45enne residente nel capoluogo elbano, sulla scia di una serata fortunata che gli ha fatto già vincere più di 400 euro alle slot machines di un bar del posto, decide di cambiare locale e tentare di capitalizzare al massimo lo sguardo della dea bendata che si è posato su di lui. Concentrato sul gioco, però, omette di controllare con continuità il sacchetto in cui ha inserito le numerosissime monete della vincita, che tiene accanto a sé e quando si accorge che il gruzzolo è sparito, è troppo tardi, perché l’ignoto ladro ha già lasciato il bar. Il derubato chiama i carabinieri che giunti sul posto iniziano una tempestiva indagine grazie alle telecamere di sorveglianza del locale, che danno un volto al reo ma non un nome e un indirizzo. L’autore del reato ha sembianze nordafricane e allora i militari del Nucleo Operativo di viale Elba, dopo aver acquisito importanti informazioni e testimonianze sui luoghi frequentati dal gruppo cui l’indiziato potrebbe appartenere, controllano i vari punti di ritrovo dei magrebini. Dopo pazienti e lunghi appostamenti la vicenda ha il suo positivo esito e i militari, oltre a scoprire il nome del responsabile del furto, lo rintracciano e addirittura recuperano buona parte della refurtiva, poi restituita alla vittima … con tutto il sacchetto. La sorte giudiziaria del 32enne marocchino, denunciato a piede libero per furto con destrezza, è ora nelle mani del Tribunale di Livorno.
carabinieri posto di blocco