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Mazzei (PD) sulla Legge di semplificazione istituzionale e abolizione province

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 12 luglio 2011

Mentre la regione fa un grande passo in avanti verso la semplificazione istituzionale e promuove l'abolizione delle comunità montane, l'associazione tra province e incentivi per la fusione dei comuni, il mio partito pecca di coraggio in parlamento astenendosi nel voto per l'abolizione delle province. La regione pochi giorni fa approva in consiglio una legge che promuove risorse e sostegni per i comuni più disagiati montani e insulari finanziando servizi fondamentali. E mentre c’è ormai l'esigenza di risparmio ed efficienza, in un momento di crisi economica vera e con il centro destra ormai in panne, noi abbiamo peccato di un po’ di coraggio astenendoci in un voto che andava verso una semplificazione istituzionale e che ci permetteva di risparmiare circa 17 miliardi l'anno con la proposta di abolizione delle province. Ci siamo anche dimenticati che l'abolizione delle province era nel programma del centro destra nel 2008 e dopo esserselo rimangiato, ne ha promosse e realizzate altre. Oggi è fondamentale dare un segnale forte e deciso verso il taglio dei costi della politica, che resta uno dei temi più importanti e sensibili per una quota sempre maggiore di opinione pubblica (siamo ormai stufi di auto blu, aerei, pensioni d'oro e dei mille parlamentari che ci costano circa 40.000 euro al mese, ribadisco al mese!) Gli italiani ormai chiedono (e pretendono..) alla politica equità, efficienza e produttività. E' chiaro anche che la recente manovra “correttiva” varata dal Governo è una presa in giro se rimandata (nella gran parte) nei prossimi tre anni e cioè con il prossimo governo (l'Europa ieri ha detto …i soliti furbi… o tagliate veramente le spese e riducete l'ormai immenso debito pubblico, sennò fuori..) In un momento poi, dove la voglia dell'antipolitica e del distacco da tutto (sopratutto nei giovani) cresce, noi dobbiamo dire con forza e convinzione che non tutti sono uguali e che possiamo essere un'alternativa seria e credibile a questo governo, ormai devastato e devastante. Bisogna convincersi che siamo in grado e sopratutto capaci, di intraprendere un percorso serio e certamente condiviso dalla gran parte degli italiani, che ci porti ad un riordino complessivo della nostra architettura istituzionale, senza indebolire il sistema delle autonomie locali, ma che ci porterebbe ad una maggior efficienza amministrativa e sopratutto alla riduzione di spese e sprechi ormai troppo evidenti a tutti. Concludo affermando e ritornando nella nostra magnifica Isola, a noi non servirebbe tanto l'abolizione della provincia ma sopratutto un deciso accorpamento dei comuni, per intraprendere anche all'Elba la via del risparmio ma sopratutto quella dell'efficienza amministrativa.


Federico Mazzei testina 150

Federico Mazzei testina 150