“E' una vergogna…si sovrappongono funzioni istituzionali e funzioni di gestione politica …il Parco dell’Arcipelago Toscano ha bisogno di un Presidente autorevole, si giunga subito alla sua nomina in accordo con la Regione Toscana…” Il Vice Presidente della Camera dei Deputati,on. Fabio Mussi e il capogruppo DS in Comm.ne Ambiente di Montecitorio on. Fabrizio Vigni hanno presentato la seguente interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente: Per sapere, premesso che: “Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha nominato il dr. Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri (Livorno) con DEC/DCN/714 in data 19 settembre 2002 Commissario Straordinario dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, non avendo individuato come prescrive la legge un Presidente dell’Ente Parco di concerto con la Regione Toscana; tale scelta fu operata in netto contrasto con la Regione Toscana, tanto che la Regione Toscana parlò allora di una forzatura inammissibile e di un atteggiamento del Ministero che rischia di penalizzare la vita futura del Parco. Da parte di molte forze politiche si parlò allora di una vera e propria occupazione di carattere “partitico” dell’Ente Parco, considerando sia che il Commissario Straordinario designato appartiene allo stesso partito del titolare del Ministero dell’Ambiente sia che il Commissario Straordinario designato fino a poco tempo prima della nomina era uno dei più strenui oppositori dell’istituzione del Parco stesso; gli interroganti apprendono ora dalla stampa locale che il coordinatore toscano di Alleanza Nazionale (che è anche il Ministro dell’Ambiente) ha nominato lo stesso dr. Ruggero Barbetti in un Comitato della Casa delle Libertà dell’Isola d’Elba che ha “le funzioni di indirizzo politico e di coordinamento della Casa delle Libertà elbana che dovrà occuparsi anche delle prossime elezioni amministrative nell’isola”. A giudizio degli interroganti siamo di fronte ad un atto di arroganza politica senza precedenti: funzioni istituzionali – ancorché definite in maniera discutibile, come sovrarichiamate – si sovrappongono a dirette funzioni politiche di gestione di campagne elettorali, con il rischio reale di coinvolgere l’Ente Parco. Se non ritengano il Ministro e il governo di procedere immediatamente – di concerto con la Regione Toscana – all’individuazione e alla nomina del Presidente dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, superando la fase di gestione commissariale (imposta dal colore della tessera di appartenenza politica) che doveva essere straordinaria e a tempo limitato, un Presidente del Parco nel pieno delle sue prerogative, autorevole dal punto di vista scientifico e che permetta un rilancio del Parco e del territorio dell’Isola d’Elba.
barbetti matteoli